2015

Inzaghi: “Non ci fermiamo qui, puntiamo all’Europa”

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In occasione della presentazione del libro di Massimo Marianella, Filippo Inzaghi è stato oggi ospite negli studi di Sky Sport. La sua esperienza da allenatore del Milan è stata l’argomento centrale delle dichiarazioni da lui rilasciate insieme con il capitolo su Menez e sul futuro che lo aspetta. Sempre accompagnato dalla passione, suo marchio di fabbrica in ogni cosa che fa.

“Dopo San Siro lo stadio a cui sono più legato è quello di Atene. A San Siro però mi sono tolto le soddisfazioni più grandi, ricordo con piacere anche quello di Yokohama dove ho segnato due gol e vinto la Coppa Intercontinentale. San Siro da allenatore? Diverso ma la gara con la Lazio è stata una bella sfida e una bella emozione”.

Gratificante allenare il Milan. Spero di regalare ai tifosi qualcosa di bello da qui alla fine della stagione. Stiamo lavorando per tornare in Europa anche perchè i tifosi ci sono sempre stati vicini ed è difficile pensare ad un Milan che non lotta per lo scudetto. Non ho dubbi però che con questa proprietà presto torneremo dove ci compete.

Non possiamo accontentarci, ad ogni passo falso piovono critiche, sono felice delle due vittorie consecutive, soprattutto per i ragazzi. Domenica con la Samp sarà un banco di prova importante. Dobbiamo mettere in campo la voglia di comandare il gioco perché siamo il Milan.

Non mi prendo meriti, è stato bravo Jeremy a mettersi a disposizione. Ha fatto bene sia da centravanti che da esterno. I complimenti vanno fatti alla dirigenza che lo ha preso dopo una stagione difficile, adesso tocca a lui non fermarsi, deve essere decisivo, per vincere la classifica dei cannonieri. Per il bene suo e del Milan.

Ho scelto la carriera da allenatore ed è quello che intendo fare il più a lungo possibile. Ricoprire questo ruolo non è facile, è dura ma gratificante. Se ci sono passione e voglia a fine stagione i risultati ti premiano”.

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