2015

Inzaghi: “Non penso all’esonero, la squadra mi segue”

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Intervenuto ai microfoni di Sky nel post partita di Lazio-Milan, Filippo Inzaghi ha così parlato:

Sul match: “Abbiamo fatto una brutta partita, i ragazzi hanno dato tutto, non basta e dobbiamo fare di più. La partita si era messa bene ma abbiamo sofferto la pressione della Lazio. Dispiace, ma martedì li rincontriamo e abbiamo subito la possibilità di rifarci”

Sulla squadra: “Penso che questa squadra possa tornare a far meglio, in questo momento non siamo il Milan che siamo stati fino a dicembre, dobbiamo cercare di recuperare e far rendere al meglio i giocatori. Lavoreremo ancora di più”

Sull’esonero: “Se un allenatore pensasse questo darebbe le dimissioni. La squadra mi segue ma in questo momento non basta. Il campionato è lungo e abbiamo la Coppa Italia che ci permetterebbe di andare in semifinale. Vado avanti col mio lavoro, sapevo che non era una situazione facile. Probabilmente avevamo illuso un po’ tutti facendo qualche mese fatto bene. Sarebbe bello rifarci al più presto, ripartendo da una sconfitta così”

Su Mexes: “Philippe ha chiesto scusa, ha ricevuto qualche provocazione. Dispiace perché sarà squalificato e non è stato un bel gesto”

Su questo Milan: “In questi momenti bisogna cercare di riguardare la partita. Dobbiamo essere bravi a cambiare qualcosa. Non abbiamo tantissimo tempo, martedì giocheremo una partita decisiva, paghiamo il fatto che abbiamo tanti giocatori che rientrano da infortuni lunghi. Non dobbiamo accampare scuse, martedì dovremo vedere un altro Milan”

Sulla condizione: “Mi assumo le responsabilità, non credo che il vero Milan sia questo, abbiamo perso tanti giocatori importanti e perso un po’ di condizione che ci impedisce di essere alti come eravamo venti giorni fa”

Sul presidente Berlusconi: “Il presidente sarà dispiaciuto come noi milanisti. Ora dobbiamo solo tornare a lavorare”

Sui rimedi: “In un momento negativo un allenatore deve pensare a cosa fare per migliorare. Buttare a mare tutto quello fatto finora non sarebbe giusto, oggi non potevo schierare tutti gli attaccanti avendo due partite in tre giorni. Ora la squadra ha un po’ paura quando va in vantaggio, questo non deve succedere. Dobbiamo essere bravi a rimboccarci le maniche e ripartire”

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