2015

Inzaghi: “Vado avanti per la mia strada”

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Queste le parole di Pippo Inzaghi durante la conferenza stampa, al termine del match perso dal Milan sul campo del Sassuolo: “La tecnologia è fondamentale. Oggi è difficile commentare, con due episodi dubbi a sfavore. Il Sassuolo è un ottima squadra, noi abbiamo fatto un ottima partita. Avevamo reagito, poi è arrivata il secondo giallo di Bonaventura. Penso che il primo giallo di Bonaventura non ci fosse e il secondo è molto dubbio, dispiace perchè il Sassuolo ha fatto un ottima partita ma quest’oggi diventa difficile parlare di calcio è una partita difficile da commentare e sono molto arrabbiato per questo. Sono tre partite che stiamo facendo un buon calcio, abbiamo sempre il pallino del gioco in mano, dispiace perché dopo Napoli anche oggi siamo stati un po’ troppo penalizzati. Dispiace perché tutto quello che è successo diventa difficile da spiegare.

Devo andare avanti per la mia strada, ho un contratto con il Milan starà a me tenermi questo posto. E’ stata un’annata complicata, sento spesso il presidente e io andrò avanti dando tutto me stesso e poi vedremo quello che succederà. So della stima che si nutre nei miei confronti ma ho avuto la grande occasione di allenare il Milan, la squadra dei miei sogni, io cercherò di tenermi stretto questo posto, sono cresciuto tanto e farò questo lavoro per tanto tempo e spero di farlo qui al Milan. L’ultimo cartellino rosso meritato è stato quello di Menez, quella su De Sciglio non c’era, su Bonaventura è molto discutibile per non dire che non c’era e su Suso si poteva chiudere un occhio, non mi sembrava un intervento spacca gamba. Non è facile rimanere tranquilli quando si sa di essere stati penalizzati.

Dispiace perché gli arbitri fanno un lavoro difficile e con la tecnologia potranno essere aiutati. Oggi avevamo fuori i due terzini titolari e quindi dovevamo addattare un centrale in quel posto, ma non credo sia quello il problema, sapevamo che il Sassuolo era bravo nelle ripartenze ma dopo aver subito due gol così non è facile. Ho messo El Shaarawy perché volevo vincerla e credo che la squadra se la meritasse. Per colpa dei 15 infortuni che abbiamo avuto abbiamo dovuto cambiare modulo e alternare giocatori e questo ci ha fatto perdere la nostra identità. Oggi c’era voglia, e fino all’espulsione di Bonaventura pensavo che si potesse passare in vantaggio. Darò tutto me stesso per questa maglia finchè mi sarà data la possibilità e poi si vedrà”.

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