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Italia, destino beffardo: sconfitta da Andrè Silva. Via troppo presto?

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L’Italia esce sconfitta contro il Portogallo da un goal di Andrè Silva, il talento del Siviglia non sbaglia ed accresce molti rimpianti

Battuti dal Portogallo e soprattutto da Andrè Silva, il destino della nazionale azzurra passa anche dai piedi dell’attaccante ancora di proprietà Milan, in prestito con diritto di riscatto al Siviglia. Uno strano scherzo del destino oppure una chiara e semplice verità: il ragazzo non era poi così male come si pensava ultimamente, andava atteso e soprattutto reinserito nel nuovo progetto, dimenticando la passata stagione. Silva ieri sera non ha fatto solo goal, ha fatto impazzire la difesa azzurra dove a fermare le sue scorribande c’erano Romagnoli e Donnarumma (Con Caldara non ha mai giocato), mostrando un fisico all’apparenza più asciutto, insieme ad un’espressione seria e concentrata, ben lontana da quella triste e malinconica delle giornate milanesi.

Del resto il portoghese anche in Spagna non se la passa male con 3 goal in 3 partite, segnati tutti alla gara d’esordio con il Rayo Vallecano. L’Andrè Silva visto con il Portogallo è quello che conoscevamo in veste internazionale, sponsorizzato caldamente da Cristiano Ronaldo e molto temuto in Champions League, tanto da preoccupare la Juventus, quando affrontò il Porto agli ottavi di finale. Ovviamente dispiace per l’Italia, vedere la nazionale azzurra ridotta in questo modo è avvilente, sconfitta in ogni dove. Un sorriso, malgrado il goal, ce lo strappa proprio l’ex rossonero, un sorriso amaro da una parte per via dell’ironia della sorte, felice dall’altra perchè in fondo questo ragazzo a Milano si è sempre fatto voler bene ed è sempre stato sostenuto.

Pensare che sia proprio lui a condannare l’Italia ad una quasi retrocessione è qualcosa che appare come bizzarro, l’impossibile che si trasforma in cruda realtà nella maniera più cinica. Ora, la stagione è appena cominciata e come si sa è molto lunga, chissà che a Casa Milan non sperino già che a fine anno il Siviglia decida di rimandare il giocatore a Milano, dove sicuramente verrebbe accolto con gran calore nonostante quel goal, bellissimo ma sempre cinico come il destino.

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