News

Jacobelli: «Milan fuori dall’Europa? Sarebbe una scelta saggia»

Pubblicato

su

Jacobelli parla di Milan e lo fa elogiando la possibilità che la società rossonera si accordi con la Uefa per non fare la prossima Europa League

Jacobelli commenta la situazione europea del Milan che è “chiara” ma rivediamola nel dettaglio: secondo quanto riportato da Corriere della sera, la Camera giudicante dell’Uefa ha deciso di sospendere il giudizio sul Milan per le violazioni delle norme del fair play finanziario nel triennio 2015-2018, in modo da attendere la decisione del Tas sulle violazioni del triennio precedente. Il Tas però non ha fissato udienze fino al 14 agosto con il caso Milan, decisamente complicato: l’imputazione maggiore è stata quella di non chiudere prima un settlement agreement che avrebbe consentito di studiare un piano di rientro, pur con tutte le restrizioni e i paletti che questo comporta, ma sanare definitivamente il pregresso, esattamente come fu per Inter e Roma.

CONVIENE ANCHE ALLA UEFA- Il compromesso non dispiacerebbe neanche ai vertici Uefa che hanno capito come il fairplay finanziario, nato per sanare i conti dei club, sia diventato in realtà un sistema che tiene lontani gli investimenti e “purifichi”i rapporti di forza in atto.  Gli strumenti giuridici per un patteggiamento non mancano. Se le due parti raggiungeranno un accordo, il Tas non avrà più alcuna discrezionalità: dovrà limitarsi a certificarlo. La Camera giudicante potrebbe invece a quel punto decidere di sanzionare il Milan in linea con quell’accordo. Quale potrebbe essere? Un anno di esclusione dalle Coppe e più tempo per raggiungere il pareggio di bilancio.

UNA SCELTA SAGGIA- Xavier Jacobelli, intervenuto a TMW Radio, ha parlato dell’eventuale esclusione del Milan dall’Europa League previo accordo con la UEFA: «Se il Milan decidesse di dire addio all’Europa, è anche per merito di Boban, che ha intessuto rapporti importanti con la Uefa. Sarebbe una scelta saggia». Un anno fuori dall’Europa (League e non Champions) effettivamente permetterebbe di concentrarsi solo sul campionato ed evitare di svenarsi in fase di mercato per costruire una squadra competitiva su più fronti. L’Europa League, è risaputo, toglie energie fisiche e mentali, soprattutto quando non hai una rosa in grado di reggere tutto quel peso.

Exit mobile version