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Jarosz (ex ECA): «Serie A e Nazionale in crisi? Giudizio troppo severo»

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Olivier Jarosz, ex director ECA e attualmente nel consiglio di LTT Sports, ha analizzato la situazione attuale della Serie A e della Nazionale

Intervistato in esclusiva da Juventusnews24, Olivier Jarosz, ex director ECA, ha analizzato così la situazione del calcio italiano e della Nazionale:

«Non sarei troppo severo nei confronti della Nazionale, secondo me va rivisto il sistema delle qualificazioni che non può basarsi su una partita secca, in cui ad esempio la Macedonia sa che dovrà fare sempre la partita della vita. La Germania si è qualificata in Qatar ma è uscita di scena presto, possiamo parlare di crisi tedesca? E se il Bayern dovesse vincere la Champions si potrebbe ancora considerare in crisi? Nel calcio ci sono troppi alti e bassi che spostano le valutazioni anche nel giro di pochi giorni. La Serie A come collettivo non sta raggiungendo il suo pieno potenziale, questo è chiaro. L’Inghilterra ha cavalcato un’onda e ha coniugato con successo le tradizioni del calcio britannico con la gestione degli affari sportivi in ​​stile americano, ma la Serie A non può limitarsi a copiare quel modello per molte ragioni. Penso che la Serie A potrebbe davvero generare molte risorse aggiuntive solo se si rivolgesse al proprio mercato interno. Strutturando adeguatamente i club, assicurando che tutti abbiano tutte le funzioni commerciali necessarie, sistemando le infrastrutture. Credo di averlo detto anche direttamente ad Andrea Agnelli qualche anno fa: il potenziale della Serie A non è stato raggiunto nemmeno al 50%. Penso ancora che ci sia molto da guadagnare dallo sviluppo della struttura domestica in Italia, che dovrebbe essere in grado di competere con Liga e Bundesliga in termini di ciò che generano».

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