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Kalinic bocciato anche da Costacurta, che gara farà con il Chievo?

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Dopo la bocciatura di domenica Kalinic si ripresenta dal primo minuto, questa volta a Verona davanti ad un Chievo di livello

Si appresta a scendere in campo nuovamente dal primo minuto Nikola Kalinic, dopo la deludente prestazione di domenica con il Genoa. I fischi di San Siro non spaventano Montella intento ad effettuare sul croato la cosiddetta terapia d’urto, volta a ributtarlo subito nella mischia dal primo minuto alla ricerca del goal scaccia crisi. Perchè di questo si tratta: crisi di goal, di risulati e di classifica come ovvia conseguenza.

KALINIC AL CENTRO DELL’ATTACCO- Montella non ha mai fatto mistero di considerare Kalinic come il “centro” dell’attacco rossonero, tuttavia i numeri stanno smentendo le scelte del tecnico che ben conosce l’attaccante croato fin dai tempi della Fiorentina. Una Fiorentina che già aveva detto la propria sul rendimento del giocatore con quelle gare da top player seguite da prestazioni completamente anonime. Purtroppo quanto accaduto in viola si sta verificando nuovamente ma Montella ha fiducia nel ragazzo e ovviamente farà di tutto per riportarlo al goal come contro l’Udinese dopo Kalinic segnò una quasi tripletta.

LA BOCCIATURA DI COSTACURTA-«Kalinic è stato molto deludente, ci si aspetta di più da uno come lui anche perché le palle gol questa volta gli sono arrivate». Così si espresso Costacurta a Sky Calcio Show, le palle goal alle quali si riferisce l’ex difensore rossonero sono quelle capitate nella ripresa, in particolare quella giocata splendida di Suso mancata da Kalinic sotto porta per una questione di centimetri.

IL NUOVO MODULO-Il 4-3-1-2 sperimentato contro il Genoa promette bene nel senso che le occasioni non sono mancate, forse qualcosa di vero in quello che ha detto Montella c’è, ovvero che il goal dovrà arrivare per forza di cose, in virtù delle occasioni riscontrate. Suso in quella posizione alle spalle dell’attaccante ha dimostrato di essere all’altezza, Calhanoglu ha avuto soltanto 26 minuti a disposizione prima di essere sostituito per Romagnoli. Calhanoglu è andato anche alla conclusione di testa sotto porta, chissà come sarebbe finita se il Milan avesse continuato a giocare così in 11.

ANCORA PRESTO PER CUTRONE-Montella almeno in questo sembra avere le idee chiare, è ancora presto per concedere spazio a Cutrone dal primo minuto, viene da chiedersi come mai contro Crotone, Cagliari e Lazio era invece possibile schierarlo dal primo minuto, tra l’altro in goal in due partite su 3, Europa League a parte.

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