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Kalinic, i fischi del Meazza confermano perplessità iniziali

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Fischi a fine partita per Kalinic, il croato ha disputato una gara al di sotto delle sue possibilità nonostante qualche buona occasione

Serviva solo tempo per confermare le perplessità iniziali relative alla lunga trattativa per portare Kalinic in rossonero, ad una cifra decisamente importante. Tutto quel clamore mediatico per un giocatore dotato tecnicamente ma che oggi al termine della gara con il Genoa esce mestamente tra i fischi di uno stadio deluso non solo da lui ma da tutto il resto della squadra.

LA PRESTAZIONE DEL CROATO- Decisamente insufficiente la  gara del croato, nonostante l’ottimo lavoro di Suso alle sue spalle per consegnargli il pallone giusto da buttare in rete. Nel primo tempo si muove molto tra le linee difensive del Genoa ma riesce a trovare solo qualche occasione velleitaria. Nel secondo tempo, poco prima di abbandonare il campo per Cutrone riceve un pallone stupendo da parte di Suso, risultato: mancato aggancio ed occasione che si spegne sul fondo. Al minuto 84 il cambio seguito dai fischi così come quelli arrivati a fine partita.

IL CAMBIO CON CUTRONE- Cutrone ovviamente non ha il tempo per cambiare le cose ma si vede subito la differenza di grinta e di approccio alla gara, in mezzo all’area si batte per poter trovare la rete della vittoria incitando anche il pubblico a sostenere la squadra. Un ingresso che gli consegna di fatto la sufficienza al giovane talento se non altro per quella fame mostrata in quei pochi minuti. Un ingresso apprezzato soprattutto dal pubblico in applauso, a far da contraltare ai fischi inviati al compagno.

KALINIC RECIDIVO- Non è certo un mistero la prestazione negativa di Kalinic, l’attaccante rossonero in goal e decisivo contro l’Udinese è poi via via scomparso esattamente come succedeva alla Fiorentina. L’alternanza in viola di grandi prestazioni ad assenze ingiustificate avevano fatto storcere il naso a molti, al momento dell’acquisto, soprattutto al termine una trattativa così impegnativa come sopra citato.

NON SOLO COLPA SUA- Ovviamente la colpa non è solo del croato, il Milan ha problemi di goal dalla gara con la Spal, Inter ed Austria Vienna a parte. La squadra oggi ha prodotto gioco ma spesso è mancata al momento dell’ultimo passaggio, quello decisivo per l’attaccante sotto porta. In dieci potremmo definire oro il pareggio, considerando che il Milan non subisce goal da due partite consecutive.

CHIEVO-MILAN- Sarà questo il prossimo impegno dei rossoneri, vedremo se Montella confermerà questo modulo che tutto sommato oggi ha ben figurato. In attacco? Ancora Kalinic? Conoscendo Montella è facile ipotizzare che mercoledì lì davanti si cambierà ancora, forse in favore Cutrone ma chiaramente è ancora molto presto per dirlo.

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