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Kessié e un rinnovo che non arriva: vale la pena lasciare questo Milan?

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Frank Kessié non ha ancora deciso se rinnovare il proprio contratto in scadenza il prossimo 30 giugno: vale la pena andarsene?

Frank Kessié è un futuro ancora tutto da scrivere. Il centrocampista ivoriano, che è stato grande protagonista dell’ultima vittoria del Milan ad Empoli con due reti che hanno indirizzato il match sui binari giusti, deve ancora decidere se rinnovare il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno. Più passano i mesi e più cresce la sensazione che l’esito finale sia quello di un addio sulla falsariga di quelli che hanno riguardato Donnarumma e Calhanoglu. Otto milioni la richiesta dell’ex Atalanta, sei l’offerta del Milan.

Una distanza difficilmente colmabile se non con uno sforzo della società o un passo indietro dello stesso Frank, desideroso di rimanere a Milanello ma solo alle sue condizioni economiche. Delineati i contorni di una trattativa che resta dunque molto complessa, analizziamo la vicenda dal punto di vista della carriera dell’ivoriano. Ha senso lasciare un progetto in grande crescita come quello del Diavolo per due milioni più all’anno? Attenzione, nessuno si sogna di affermare che i soldi, soprattutto per un atleta professionista, non siano importanti. Tuttavia sul piatto della bilancia andrebbero messe anche altre importanti considerazioni.

Il ruolo all’interno dell’attuale progetto rossonero, la possibilità di tornare a vincere con questa maglia dopo anni bui, il riconoscimento dei tifosi che lo hanno più volte eletto a Presidente. Tutte considerazioni che Kessié starà sicuramente facendo, non lesinando il solito grande contributo in campo (anche se con meno costanza rispetto alla scorsa stagione), ma che ancora non hanno spinto il numero 79 rossonero a firmare l’agognato prolungamento. I prossimi sei mesi saranno decisivi in un senso o nell’altro. Tutti sperano che il Presidente rossonero rimanga in carica a Milanello per tantissimi altri anni.

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