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Kessié: «Vi spiego il perché dell’esultanza con il saluto militare»
Franck Kessié spiega il perché del saluto militare come segno di esultanza dopo ogni gol: è per suo padre
In molti si saranno chiesti il perché dell’esultanza di Franck Kessié con il saluto militare dopo ogni gol, compreso quello realizzato ieri sera contro la Spal; a spiegarlo è lo stesso centrocampista ivoriano che racconta di come quel gesto rappresenti una dedica al padre deceduto quando lui era piccolo: «Papà era un calciatore, giocava davanti alla difesa nella massima serie della Costa d’Avorio. Poi è diventato un militare, non è andato in guerra però è morto di malattia quando io avevo 11 anni. Per questo faccio il gesto del militare: è per lui».
Un piccolo grande gesto per l’instancabile centrocampista rossonero che in poco più di una manciata di partite è già riuscito a conquistare il cuore dei tifosi rossoneri e non solo: Vincenzo Montella non l’ha ancora mai sostituito.