News

Kouamè, Massara non dimentica: a Gennaio per il Piatek bis

Pubblicato

su

Kouamè alla grande nelle prime due di campionato contro Roma e Fiorentina, due goal da attaccante puro fornito di tecnica e forza fisica

Kouamé alla grande con il Genoa, un anno dopo, la storia è la stessa, solo che l’anno scorso c’era Piatek a prendersi la scena con goal a non finire ed il Milan pronto all’acquisto. detto fatto, 35 milioni di euro al club di preziosi, con pentimento iniziale da parte dei vertici rossoblù. Oggi la storia si potrebbe ripetere con Kouamè che fino ad ora al Genoa ha messo a segno 42 presenze e 6 goal a partire dal 2018, anno in il Genoa lo ha prelevato dal Cittadella.

RIPARTENZA ALLA GRANDE- Due gare fino ad ora nel campionato attuale e due goal contro Roma e Fiorentina, l’ultimo di pregevole gesto tecnico, di quelli da rivedere parecchie volte. Il ragazzo è già protagonista con il suo Genoa che lo esalta con il calcio di Aurelio Andreazzoli, con lui la possibilità concreta di svariare sul fronte offensivo come ha sempre fatto, inoltre adesso appare più freddo e più determinato sotto porta. Stagione della consacrazione?

PIATEK BIS- Se continua così potrebbe avverarsi un Piatek bis, questa volta non con Leonardo ma con Massara, il ds del Milan lo conosce bene e secondo quanto riportato da Calciomercato.com, lo aveva già “prenotato” ai tempi della Roma tramite un accordo di massima con il Genoa ed una conferma da parte del giocatore prima che nella società giallorossa cambiasse tutto, dall’arrivo di Petrachi, all’allenatore Fonseca.

IN LISTA PER GENNAIO-  Intanto il Milan cercava un giocatore pronto subito da affiancare a Piatek, in Rebic la soluzione più congrua. Ad ogni modo Kouamé rimane nell’elenco di Gennaio, molto dipenderà dal suo andamento, con l’età ci siamo, 22 anni quest’anno.

RITROVARE IL GOAL- Intanto Giampaolo dovrà recuperare Piatek, un attaccante che a Genova faceva doppiette e triplette come a prendersi gioco delle difese avversarie. Al Milan da Gennaio è partito alla grande per poi probabilmente subire i tanti problemi legati, forse alle dinamiche di spogliatoio che in qualche modo hanno compromesso tutta la stagione. Secondo Oliver Bierhoff si tratta di un problema psicologico, comunque risolvibile.

 

Exit mobile version