2015
L. Adriano: “Shevchenko riferimento. Mihajlovic professore severo, come…”
Il brasiliano Luiz Adriano ha raccontato alla Gazzetta dello Sport i primi giorni da rossonero. Queste le prime impressioni sull’ambiente: “L’impatto è stato ottimo. Si lavora con maggiore intensità rispetto allo Shakhtar. E i compagni stanno facilitando il mio inserimento, in particolare i brasiliani Alex e Rodrigo Ely. Anche i membri dello staff tecnico mi parlano lentamente, per farsi capire bene. Berlusconi mi ha trasmesso fiducia e serenità. Non solo a me: a tutto il gruppo. Perché ho scelto il Milan? Ho parlato con mia moglie, con mio padre, con Lucescu e con Pato. E ho pensato che fosse il momento di affrontare questa sfida. Il Milan ha una storia grande: io voglio entrarci”. Sulla scelta del numero 9, ultimamente una zavorra di sfortuna per chi la indossa nel Milan: “Non mi curo di queste cose. La maglia numero 9 ha un fascino incredibile ed è ora che torni a segnare”. Il giocatore rossonero a cui si ispira: “Al Milan ci sono stati tanti brasiliani, ma il mio punto di riferimento è Shevchenko, che arrivò in rossonero da Kiev“.
Sugli obiettivi: “Dopo aver vinto sei campionati in Ucraina voglio riuscirci anche in Italia. Se mi mancherà la Champions? Mi mancherà, sicuro. Ma la giocherò tra un anno con il Milan“. Sul suo precedente allenatore e la nuova guida tecnica: “Per me Lucescu è un secondo padre. Il primo anno a Donetsk faticavo ad ambientarmi, non sopportavo freddo e solitudine. Lui mi parlava a lungo, mi rasserenava. Ha avuto tanta pazienza. Mihajlovic? Il professore è molto severo ed esigente. Come Lucescu“.