Editoriali
La rinascita di Hakan Calhanoglu
Le ultime tre partite, 2 vittorie ed un pareggio, hanno ridato entusiasmo al Milan e ai propri tifosi che adesso possono contare su un’arma in più: Hakan Calhanoglu
Hakan Calhanoglu è un fattore: entrando dalla panchina ha cambiato volto al Milan sia nel derby di Coppa italia vinto contro l’Inter che a Firenze, addirittura con un gol; partendo da titolare contro il Crotone è stato tra i più brillanti e ha aggiunto estro ed imprevedibilità alla manovra, prima troppo compassata, di Gattuso.
IL VERO COLPO DI MERCATO – Arrivato in estate per 22 milioni di euro dal Bayer Leverkusen, Calhanoglu – classe ’94 – è stato sin da subito presentato come un acquisto di valore ma allo stesso tempo rischioso visto che il calciatore turco è arrivato in rossonero dopo una squalifica di sei mesi che l’ha costretto a saltare gran parte della precedente stagione. «Sappiamo che andrà aspettato ma è un gran colpo» le parole di Massimiliano Mirabelli che, ad oggi, sembrano avversarsi anche se più tardivamente del previsto.
Autore di 23 presenze condite da 3 gol e sei assist in stagione Calhanoglu ha dimostrato solo nelle ultime partite una continuità di prestazioni decisamente molto interessante tanto da renderlo vero e proprio playmaker avanzato nella fase di possesso. A differenza della gestione Montella il turco con Gattuso ha maggiore libertà di mandato potendo muoversi quasi liberamente tra le linee avversarie grazie anche alla compresenza in campo del Jolly Bonaventura con cui spesso cambia posizione a seconda del posizionamento della difesa avversaria.
L’ARMA IN PIÙ – Tra le caratteristiche ancora non mostrate in maglia rossonera da Hakan Calhanoglu ci sono però i calci piazzati: in Germania il fantasista turco era definito un vero maestro tanto da essere stato definito da molti “il nuovo Pirlo” vista l’imprevidibilità della traiettoria che riusciva dare al pallone.
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A prescindere dall’esito della stagione la rosa del Milan, da oggi, si può avvalere di un giovane talento in più: Hakan Calhanoglu ha infatti solo 23 anni e insieme a Kessié (21), Donnarumma (18), l’ancora acerbo André Silva (22) e la rivelazione Cutrone (20) potrà rappresentare l’ossatura del Diavolo anche e soprattutto in futuro.