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La Scala: «Forse non c’è sintonia tra Gattuso e la società, soprattutto sul mercato»

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La Scala ritiene che ci siano degli attriti tra Gattuso e la dirigenza del Milan. Il tecnico si aspettava un mercato invernale diverso

Ieri il tecnico Gennaro Gattuso nella conferenza stampa della vigilia di Milan-Sampdoria si è tolto qualche sassolino dalla scarpa nei confronti della società parlando del proprio futuro in rossonero. Oggi Giuseppe La Scala, vice presidente dei Piccoli Azionisti del Milan, ha parlato dei possibili attriti tra la Gattuso e la dirigenze e di altri temi caldi attorno al Diavolo: «So che Gattuso ha piena sintonia con la squadra, con la società non lo so: con Leonardo e Maldini è stato compagno, ma il giudizio su di lui come tecnico deve essere dato sul progetto. Se il Milan pensa di investire su un tecnico che ha saputo gestire lo spogliatoio, che può dare continuità e su un processo di un certo respiro, confermare Gattuso mi sembra inevitabile. A Gattuso era stata promessa una campagna di rafforzamento invernale, ma in realtà è stata una campagna di riassestamento, perché Piatek ha preso il posto di Higuain e Paquetà ha sostituito Bonaventura, che si è infortunato gravemente. Al di là dei due anni di contratto, Gattuso aveva l’obiettivo del quarto posto: se lo raggiungerà non sarà facile liquidarlo, diversamente è possibile che la società faccia scelte diverse. Aspettarsi da Gattuso una dichiarazione che non manifestasse le sue forti tensioni interne mi sarebbe parso difficile. Si sente sotto esame e questo è scontato».

Sulla questione stadio: «Sono convinto che la società voglia sondare il sentimento dei tifosi su questo tema. Non si possono fare scelte di questo tipo sulla scorta di strategie di breve respiro».

Sulla lite Kessié-Biglia: «La differenza l’hanno fatta le telecamere che hanno spiacevolmente ripreso una scena spiacevole, ma non si può fare di questa vicenda una cosa centrale nel rapporto tra Gattuso e la squadra e Gattuso e la società».

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