Editoriali

La squadra gioca (bene) e la perde (male) per Giampaolo

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Milan che inizia con il piglio giusto (anche per difendere il proprio timoniere) ma che crolla miseramente nella ripresa anche a causa di Giampaolo

Il Milan questa sera è un Milan a due facce: i rossoneri hanno disputato un primo tempo di altissimo livello, a partire dall’intensità, contro la formazione di Mazzarri che in casa difficilmente si lascia sopraffare. Bennacer raddoppia la velocità di pensiero della squadra, Theo Herandez le gambe e il resto va da sé… Il Milan macina gioco ma tira poco fino al momento del gol realizzato (su rigore, è importante) da Piatek.

Il Milan visto nel primo tempo è un Milan che gioca bene e lo fa per l’allenatore: i giocatori sembrano aver recepito il rischio di esonero di un tecnico che, stando a fonti interne, rispettano enormemente. Una voglia di smorzare le critiche riuscita a metà per i rossoneri che darà qualche speranza in futuro ma non punti nel presente mantenendo così ancora in bilico la panchina del proprio allenatore.

Il Milan del secondo tempo è sconfitto ed è sconfitto per l’allenatore: Giampaolo ha la responsabilità infatti di sbagliare, col senno di poi certo, tutti i cambi a disposizione scegliendo di sostituire l’uomo sbagliato (Leao) lasciando in campo l’insufficiente Suso per proteggere il vantaggio. Mossa errata che fa il paio con l’entrata forse tardiva di Rebic e la sostituzione del cervello pulsante (Bennacer) in un momento in cui proprio un gestore del ritmo era fondamentale.

Il Milan di oggi, ancora più di ieri deve saper fare un passo oltre Suso. Certezza sbagliata che, ora anche i numeri, non salvano più. 

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