L’accentratore Menez: spento lui, il Milan brancola

Pochi, al suo sbarco a Milanello, avrebbero immaginato un Jeremy Menez indispensabile al tortuoso percorso rossonero. Giocatore che ha fatto dell’incostanza il marchio di fabbrica di tutti i soggiorni pregressi, dal Monaco al PSG, passando per la Roma, al Milan ha sconfitto questo tallone d’Achille, divenendo autentica boa di salvezza per un gruppo costantemente alla deriva. Dodici gol in sei mesi non si cancellano con un colpo di spugna, e chi pensava ad un calo alla distanza di Menez, è stato già interdetto dalle regolari gesta del francese. E allo Stadium si è notato e come il suo stato febbrile. La Menezdipendenza, purtroppo o per fortuna, si è già propagata in quel di Milanello.