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L’ANALISI – Calendario del Milan: buono o cattivo?

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Un ostacolo chiamato Sinisa Mihajlovic è quello che si ritroverà ad affrontare il Milan nella 1a giornata del nuovo Campionato di Serie A. Milan-Torino ovvero la sfida all’ex tecnico serbo esonerato ad aprile dal patròn Silvio Berlusconi dopo la sconfitta casalinga contro la Juventus. C’è tanta, davvero tanta, voglia di rivincita in Mihajlovic al quale brucia ancora l’essere stato sollevato dall’incarico a 6 giornate dal termine dello scorso campionato, senza neanche aver avuto la possibilità di stare in panchina nella finale di Coppa Italia vinta poi dai bianconeri di Massimiliano Allegri. Vincenzo Montella e i suoi sono obbligati a partire con il piede giusto, sfruttando il fattore San Siro e la tradizione che vede i granata non vittoriosi alla Scala del calcio (sponda milanista) da oltre 30 anni. Ma occhio, ripeto, occhio, alla sete di vendetta di Mihajlovic, pronto a fare uno scherzetto.

La 2a giornata vede il Napoli come avversario di turno al San Paolo. Trasferta ostica visto che gli azzurri di Maurizio Sarri intendono restare sulla scia della Juve (consapevoli però di essere inferiori alla Vecchia Signora specialmente dopo la cessione di  Gonzalo Higuain) e da diverse stagioni a questa parte si suda parecchio ai piedi del Vesuvio. La città partenopea evoca sicuramente dei bei ricordi (si veda lo scudetto del 1988 targato Arrigo Sacchi) anche se da tempo il tasso tecnico degli azzurri è decisamente superiore a quello dei rossoneri e di conseguenza c’è da fare molta attenzione.

A seguire Udinese e Sampdoria sono avversari più abbordabili sulla carta mentre subito dopo ci sono Lazio e Fiorentina. I biancocelesti non vivono un periodo felice a causa delle frequenti contestazioni a Claudio Lotito, responsabile di tanti guai in casa capitolina. Non sappiamo se da qui a due mesi la squadra subirà un rinforzamento sul mercato, di sicuro l’impegno non è da sottovalutare. Lo stesso discorso vale per i viola, club gettonato del nostro calcio il quale darà come da consuetudine filo da torcere all’Artemio Franchi. Scala il blasone ma non si sminuisce il valore di chi si ha davanti. Il riferimento va al Sassuolo e al Chievo, provinciali temibili nonchè spine nel fianco capaci di far male in ogni momento. I neroverdi, non dimentichiamo, sono attesi tra l’altro dai preliminari di Europa League

Si arriva così verso fine ottobre e qui si andrà delineando la reale dimensione della squadra di Montella, se in grado di lottare per una posizione a ridosso dei vertici o magari dovrà guardarsi le spalle da chi sta sotto. Alla 9a giornata c’è la Juventus campione d’Italia, ancora affamata di successi. Missione impossibile; alla fine, lasciamo parlare il campo. Genoa, Pescara e Palermo sono un trittico alla portata e successivamente ecco di scena il derby. L’Inter di Roberto Mancini presenta già un profilo cinese alla luce del cambio di proprietà ma i nerazzurri mancano dalle prime posizioni da anni e la stracittadina meneghina servirà sia al fine di stabilire chi è la squadra dominatrice di Milano, sia al fine di riguadagnare terreno in chiave Champions League. Empoli e Crotone precederanno il match contro la Roma di Francesco Totti, desideroso di battere nuovi record. Si chiude in discesa con Atalanta, Bologna e Cagliari.

Questo il calendario del Milan 2016/17, tutto può succedere, sperando di soffrire un po’ meno rispetto alle ultime annate.

 

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