Calciomercato
Laxalt Torino: giocatore già in città per le visite mediche
Laxalt Torino, il terzino uruguaiano è nel capoluogo piemontese per le visite mediche, dopo di che si trasferirà in sede per la firma
Laxalt è già a Torino per svolgere le visite mediche e al termine delle quali si trasferire nella sede del Toro per la firma sul contratto. Finalmente il Milan sta per chiudere la questione esuberi nel reparto dei terzini sinistri che ad inizio agosto contava la presenza, oltre che dell’uruguaiano, del neo-acquisto Theo Hernandez, Ricardo Rodriguez e Strinic. Con quest’ultimo la dirigenza rossonera ha optato per la strada della rescissione contrattuale e ad oggi è ancora alla ricerca di una nuova sistemazione, però con un occhio sempre vigile alla Spal. Discorso completamente diverso quello di Laxalt che aveva rifiutato la proposta contrattuale di 800’000 euro annui dell’Atalanta e non era nemmeno così troppo soddisfatto dell’opzione Torino.
Cos’è cambiato? Intanto i primi dettagli
Nella giornata di ieri la dirigenza rossonera ha incontrato l’entourage di Laxalt e ha convinto il terzino ad accettare la proposta del Torino: al club meneghino arriveranno 500’000 del prestito oneroso e 11.5 milioni di euro dell’eventuale diritto di riscatto. Al giocatore, invece, uno stipendio pari a 1.7 milioni netti a stagione e tutto a carico della società piemontese. Diversamente nella giornata di ieri si vocifera del nodo contratto e che per il Toro fosse troppo pesante. Per questo motivo di parlava di una soluzione in percentuali: 1.4 milioni dal Torino e 300’000 dal Milan.
Asse Milano-Torino continua, Calhanoglu nuovo obiettivo
Il mercato in uscita del club rossonero non si arresta e dopo aver quasi sistemato Laxalt, vuole trovare una collocazione per Calhanoglu: al Torino piace però bisogna risolvere diverse problematiche. Sicuramente è un giocatore di cui il Toro ha bisogno per rinforzare la batteria dei centrocampisti ma viste gli iniziali dubbi sul costo dello stipendio di Laxalt, i Granata vorranno farsi carico anche dei 2.5 milioni di euro netti percepiti a stagione dal turco? A questo punto, a meno di 3 giorni dalla fine di mercato, lo scoglio più grande di questa trattativa non è il costo del cartellino (20 milioni di euro ma trattabili) ma lo stipendio del calciatore.