2015
Lazio-Milan, le pagelle rossonere: una serata da dimenticare
Diego Lopez: 7 E’ senza dubbio il top player del Milan, non c’è altro da aggiungere. Unico fenomeno
Abate: 4.5 Dopo un inizio di stagione scoppiettante, il terzino destro torna sui suoi standard. “Ben tornato”
Mexes: 4 Irruento e nervoso, un pessimo binomio per un giocatore che sembrava avere trovato il ritmo partita. In crisi
Alex: 4.5 Giornata no per il brasiliano. Piuttosto disorientato alterna buone giocate ad errori troppo banali. Imbambolato
Armero: 4 Ansioso e continuamente in difficoltà. Inzaghi lo richiama più volte e va completamente in crisi. No comment
Poli: (Fino al 37’s.t.) 4 Giocatore attualmente non in grado di reggere questo centrocampo. Potenziale inespresso o non da Milan?
Muntari: (Dal 37’s.t.) S.V.
Montolivo: 5 Mostra tutti i limiti che era riuscito a mascherare in questi anni al Milan. Insufficiente
Van Ginkel: 4.5 (Fino a 10’s.t.) Assente per gran parte della partita ma non si può pretendere di più da un giovane calciatore che gioca “una tantum”. Oggettivamente non valutabile
Pazzini: 5 (Da 10’s.t.) Tanto cuore ma quando non arrivano palloni giocabili, c’è poco da fare. Incolpevole
Bonaventura: 6 (Fino al 6′ s.t.) Una delle poche note positive. Se ci fossero più Bonaventura in campo, aldilà del risultato, si uscirebbe dal rettangolo verde sempre “a testa alta”. Leader
Cerci: (Dal 6′ s.t.) 5 E’ ancora un corpo estraneo ma quando parte “palla al piede” semina il panico. Futuro inamovibile
Menez: 5 Oltre il goal il buio. E’ sicuramente il più talentuoso della rosa ma il calcio è uno sport di squadra. Solitario
El Shaarawy: 5 Il faraone inizia bene, poi si trascina per l’ennesima volta nell’anonimato. Nè carne né pesce