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Lazio Milan, Di Paola stronca Di Bello: «Uno dei più scarsi da questo punto di vista. Lotito? Come il Marchese del Grillo»

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Lazio-Milan, Paolo Di Paola, noto giornalista, ha criticato l’arbitraggio di Di Bello e le parole di Lotito nel post-partita

Intervenuto a TMW Radio, Paolo De Paola ha parlato così di Lazio-Milan:

PAROLE – «Ne abbiamo viste di cotte e di crude su Di Bello. Ma lui ha peccato di buon senso, non puoi far finire la Lazio in otto uomini. Le ultime due espulsioni le potevi evitare, non ci sarebbe stato questo caos. Sugli altri due episodi non vedo errori. Sull’ espulsione sbaglia Pellegrini, sul primo episodio non c’è certezza di rigore. E Rocchi sbaglia a lasciare aperto il dibattito, ci deve dire se è rigore o non è rigore. Lo devi codificare e non lasciare all’interpretazione. Mi piacciono gli arbitri che lasciano correre e parlano, non mi piace chi cerca di manifestare la propria personalità attraverso i cartellini. Un uomo in meno significa tantissimo e alterano i risultati. Diamo agli arbitri la possibilità di giudicare l’intensità dell’intervento. Di Bello è uno dei più scarsi arbitri al livello di personalità, devi avere il buon senso della partita. Lasciatemeli accomunare De Laurentiis e Lotito, due marchesi del Grillo dalle sfuriate senza senso. Ci facciano capire cosa vogliono fare. Lotito minaccia di rivolgersi a entità terze, ma quali sono? A chi si riferisce? A domanda incalzante invita di farsi i fatti propri ignorando di avere una clausola compromissoria e di far parte da noi di quel sistema che accusa. E poi ricordate al presidente del Napoli che Dazn paga, ha firmato un contratto, questo è un abuso clamoroso. Non è che tutti dobbiamo essere a disposizione di De Laurentiis perché ha voluto ingaggiare il terzo allenatore che è anche ct della Slovacchia».

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