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Lazio Milan, Tassotti NON LE MANDA A DIRE: «Leao-Theo Hernandez, gesto INQUALIFICABILE!». Poi consiglia Emerson Royal

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Lazio-Milan, Mauro Tassotti, leggenda rossonera, ha commentato duramente il caso Leao-Theo Hernandez: le dichiarazioni

Mauro Tassotti, ex Milan, a La Gazzetta dello Sport affronta il tema delle difficoltà attuali del reparto rossonero, che ha già incassato 6 gol in 3 giornate.

LA FRAGILITA’ DIFENSIVA – «La squadra ha poco equilibrio, si spacca in due e prende gol in contropiede. Credo che si voglia difendere più di reparto rispetto allo scorso anno quando si vedeva l’uomo contro uomo. Ma non so quanto tempo abbiano avuto a disposizione per lavorarci: Pavlovic ed Emerson sono arrivati dopo e non è che le cose nascono così. Intesa e perfezione dei movimenti non si ottengono schioccando le dita, ci vogliono tempo e applicazione. E soprattutto devono difendere da squadra: e se il Milan vuole avere una trazione offensiva, serve che gli stessi giocatori d’attacco aiutino in fase difensiva. E non parlo solo di Leao: nel calcio moderno si difende e si attacca in undici. I difensori non sono in grado di difendere in parità se non in inferiorità numerica, serve l’aiuto di tutti».

EMERSON ATTACCA MOLTO – «In realtà non so se il Milan abbia bisogno di tutta questa propensione offensiva… C’è già Theo che attacca e normalmente si cerca di equilibrare, con un altro terzino che sia più bravo a difendere. Calabria è un giocatore importante per la squadra e se ha perso fiducia bisogna ridargliela. Serve fare gruppo come non mai».

IL CASO THEO-LEAO – «Immagine brutta da vedere, i giocatori dovrebbero scusarsi, anche nel chiuso dello spogliatoio. É stata una roba folle, le parole di Theo mi sono sembrate delle scuse da dare in pasto al pubblico. L’atteggiamento è stato sbagliato: non c’è altro da dire».

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