2015
“Le 7 meraviglie”: le 7 cessioni più remunerative del Milan
Dopo il successo dei “7 acquisti più costosi del Milan“(QUI), la redazione di Milannews24.com, per a rubrica “7 meraviglie“, ha deciso di stilare la classifica delle “7 cessioni più remunerative” della storia del Milan.
7) Patrick Kluivert. La punta centrale olandese, nella stagione 1998/98, si trasferì al Barcellona per la cifra record di 20 milioni di euro. Dopo l’annata anonima a Milano, ebbe più fortuna con la maglia blaugrana realizzando 90 goal in 182 presenze.
6) Mario Balotelli. Nonostante un mediocre Mondiale alle spalle, nell’estate del 2014, grazie anche ad uno dei migliori procuratori del panorama internazionale, l’attaccante italiano si trasferì al Liverpool per un cifra leggermente superiore ai 20 milioni di euro. Al momento, l’affare è rossonero, ai posteri il giudizio definitivo.
5) Zlatan Ibrahimovic. In una cornice di sconforto e problemi finanziari, il Milan decise di privarsi dell’attaccante svedese reo di avere un ingaggio troppo elevato. Zlatan, ritenuto da molti uno dei miglior interpreti nel suo ruolo, venne acquistato dal Paris-Saint Germain per 21 milioni di euro, rientrando nell’operazione Thiago Silva.
4) Francesco Coco. Un nome che, in questa classifica, può sembrare fuori luogo, ma è tutto vero. Il terzino sinistro venne acquistato dall’Inter in uno scambio alla pari con Clarence Seedorf, calciatore che, secondo la stima effettuata da trasfermarkt.it, valeva all’epoca 22,5 milioni di euro. Coco entra quindi di diritto in questa speciale classifica.
3) Thiago Silva. Sempre nel cuore dei tifosi milanisti, il grande centrale difensivo fu “l’agnello sacrificale” del mercato 2012/13. Dopo smentite e contro-smentite, il Paris-Saint Germain si assicurò le prestazioni sportive del brasiliano per 42 milioni di euro.
2) Andriy Shevchenko. Lasciò Milano con le lacrime agli occhi assicurandosi fosse un arrivederci e non un addio. Ciò nonostante, tra disperazione e delusione dei tifosi, l’ucraino venne ceduto al Chelsea per 43,5 milioni di euro. Meglio non pensare che il suo sostituto fu Ricardo Oliveria.
1) Kakà. Al primo posto non poteva che esserci Ricardo Izecson dos Santos Leite, in arte Kakà. Difficile dimenticarlo alla finestra mentre giurava fedeltà alla maglia, ma non tutte le storie d’amore importanti finiscono bene. Il Real Madrid, in quella campagna acquisti faraonica, spese per il calciatore ben 65 milioni di euro.