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Leao Milan, caso ancora aperto dopo il Brugge? Spunta il retroscena al momento dello sostituzione

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Leao Milan, caso ancora aperto nonostante la titolarità odierna: spunta il retroscena al momento del cambio del portoghese

Come riferito da calciomercato.com, in casa Milan resta aperto il casa Leao anche dopo il successo contro il Brugge:

PAROLE – «Il caso Rafael Leao resta aperto più che mai. Dopo la panchina per 90′ contro l’Udinese nell’ultimo turno di campionato, l’attaccante portoghese era stato riproposto da titolare nell’appuntamento di questa sera contro il Bruges in Champions League ma la sua partita è durata soltanto un’ora. Paulo Fonseca ha deciso di sostituirlo con Okafor pochi minuti dopo un cartellino giallo per perdita di tempo e l’inserimento del calciatore svizzero – insieme a quello di Chukwueze per Loftus-Cheek – ha immediatamente partorito il gol del 2-1 di Reijnders. Un’altra conferma del pessimo momento di forma del numero 10 rossonero. Leao si era reso protagonista soprattutto nel primo tempo di un paio di accelerazioni delle sue sulla corsia mancina, in tandem con Theo Hernandez, replicate da qualche spunto anche ad inizio secondo tempo, ma il tecnico rossonero, poco soddisfatto del rendimento di tutta la squadra – sull’1-1 nonostante l’uomo in più – ha deciso di suonare la carica e a pagare è stato ancora una volta il classe ’99. Che ha abbandonato il terreno di gioco che non era ovviamente il ritratto della soddisfazione. Rientrato in panchina, si è accomodato vicino ai suoi compagni con un atteggiamento silenzioso, senza rivolgere la parola a nessuno. Al termine della gara, Leao si è immediatamente recato negli spogliatoi, rinunciando dunque al consueto saluto alla Curva. Autore di appena una rete da inizio stagione, quella contro la Lazio in Serie A nel 2-2 del 30 agosto scorso, Rafael Leao non si è ancora sbloccato in Champions League, dove il suo score rimane piuttosto deludente in relazione alle ultime 20 prestazioni nella competizione. Appena una rete siglata, quella della stagione scorsa contro il Paris Saint-Germain, nel successo per 2-1 del Milan a San Siro. Numeri che sono la fotografia della mancata crescita tecnica e caratteriale di un calciatore che sta vivendo attualmente il momento più complicato dal giorno del suo approdo in rossonero, nell’estate del 2019».

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