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Leao Milan, il portoghese svela il retroscena sugli insulti razzisti a Napoli: il racconto nel Libro “Smile”

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È uscito il libro di Leao “Smile”. Le parole del portoghese pre Napoli Milan, ritorno dei quarti di finale di Champions League dello scorso anno

E’ uscito oggi in tutte le librerie e sugli store online il libro di Rafael Leao “Smile”, in cui il portoghese ha raccontato alcuni retroscena su alcuni episodi razzisti. Ecco il racconto dell’esterno rossonero sulla vicenda pre Napoli Milan, ritorno dei quarti di finale di Champions League dello scorso anno:

PAROLE «Alla nostra uscita dall’albergo per andare allo stadio i tifosi iniziarono a fischiare. Avevo le cuffie ma avevo staccato la musica: volevo sentirli, interiorizzare, utilizzarli per caricarmi e rendere ancora di più in campo. Non ero pronto ad ascoltare però quelli che erano degli ululati razzisti, dei versi di scimmia che per la prima volta sentivo così inesorabilmente, irrimediabilmente rivolgersi a me. Ho reagito nell’unico modo che conosco: ho sorriso, sicuro di indispettire ancora di più. “Sono solo cori di antipatia, non sono razzisti”, è la cosa più cretina che si possa dire. Insultare un giocatore avversario perché forte o antipatico, o magari entrambi, e farlo utilizzando dei modus operandi razzisti ti rende razzista. I gesti sono incredibilmente importanti quando si parla di temi sociali e vanno di pari passi all’educazione che le famiglie devono dare ai loro figli, che poi diventeranno adulti».

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