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Leonardo: «Gattuso? Pieno sostegno da parte del club e del gruppo»

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Leonardo ha rilasciato un’importante intervista dichiarando piena fiducia nei confronti di Gattuso come tecnico del futuro

Non si può negare che Leonardo abbia un entusiasmo al pari di pochi quando parla del suo Milan, del resto se non fosse il primo lui a crederci, chi mai potrebbe sperare in un quarto posto così vicino in classifica ma anche così lontano nelle prestazioni che fino ad ora si sono susseguite tra vittorie, pareggi e sconfitte. Dunque il direttore pare avere le idee chiare sul futuro rossonero Leonardo, sia per quanto riguarda gli obiettivi, sia per quanto riguarda il tecnico: «Per un club come il Milan l’obiettivo non può che essere il ritorno nell’Europa che conta. Pensiamo di avere una struttura idonea per raggiungere la Champions, ma non dobbiamo fare l’errore di trasformarlo in un’ossessione».

SU GATTUSO- «Rino in discussione? Voci infondate, ha il pieno sostegno del club e del gruppo. Al momento siamo a tre punti dal quarto posto con una gara da recuperare, quindi perfettamente in media con le nostre ambizioni. Oggi Gattuso è l’allenatore del Milan e ciò che vogliamo è che lui rimanga, che vinca le partite, che la squadra migliori. Non possiamo stare sempre su questa storia. Gattuso è stato messo in discussione dall’esterno, per due volte ed è una cosa che mi sembra fuori luogo. Noi come modo di essere non staremo a smentire ogni volta queste cose che lasciano il tempo che trovano. Fra noi tre: io, Paolo e Gattuso, anche per la storia che abbiamo insieme a per la complicità che abbiamo posso dire che sarà sempre tutto chiaro tra di noi». 

SUI RINFORZI A GENNAIO- «Ibrahimovic? Io penso che parlare adesso di mercato sia un po’ fuori. Pensiamo alla crescita della squadra. Paquetà? È un ragazzo di 21 anni, una grande promessa, ha cominciato a giocare in Nazionale e ha accumulato una certa esperienza in una squadra che è seconda nel campionato brasiliano – ha proseguito -. Sappiamo che arriverà in una squadra in costruzione, per cui avrà bisogno di tempo, ma sicuramente è un ragazzo che ha delle qualità abbastanza promettenti». 

SU HIGUAIN E DONNARUMMA- «Il Pipita ha due gol in meno di un giocatore straordinario come Cristiano Ronaldo, che gioca in una squadra che vince da 7 anni. Quindi ha 5 gol con una partita in meno e questo evidenzia il suo indiscutibile valore. Per noi è un punto di riferimento importantissimo. Gigio? non è più una promessa ma una grande realtà, essendo il portiere della Nazionale italiana. Come tanti giocatori del Milan ha vissuto alti e bassi, riflessi di una situazione non semplice anche a livello societario. Le sue potenzialità si vedono in tanti momenti, deve cercare la costanza ma ha tanto tempo davanti a sè».

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