L’esonero di Inzaghi apre due scenari societari - Milan News 24
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2015

L’esonero di Inzaghi apre due scenari societari

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Le ore di Filippo Inzaghi sulla panchina rossonera, potrebbero essere contate. E in caso di esonero, non così remoto, il Milan avrebbe la possibilità di dar vita a quella rivoluzione societaria bloccata la scorsa stagione. L’attuale tecnico era l’ultima scommessa di Adriano Galliani, complice dell’esonero di Seedorf e determinato a dimostrare le sue abilità da Amministratore Delegato, alla piazza e a Barbara Berlusconi. E mentre Lady B si è “accontentata” dell’ala commerciale, il Geometra ha attinto ad ogni sua risorsa per rendere Filippo Inzaghi, un nuovo Alex Ferguson. Dopo un inizio di stagione poco entusiasmante tra un alibi di circostanza “Dateci tempo” e l’altro “Siamo solo all’inizio”, il mercato è stato reso scoppiante dai colpi Cerci e Destro, oltre ai più funzionali Paletta, Bocchetti e Antonelli. Invano. Ad oggi, la scommessa è persa. Super Pippo ha già le valigie pronte e Barbara Berlusconi potrebbe sostituire l’attuale Ad portando a termine quel piano iniziato lo scorso novembre con un: “A mio padre ho solo chiesto una filosofia aziendale diversa”. Dunque, con le dimissioni “spontanee” a giugno per rispettare la volontà di Galliani (“Sono d’accordo con il ricambio generazionale, ma va fatto con eleganza”), questo scenario, prevedrebbe un nuovo organigramma composto dal rientro di Maldini, un nuovo Direttore Sportivo e una palingenesi quasi totale dei collaboratori. Una rivoluzione che non si potrebbe non definire storica. Dall’altra parte, però, abbiamo Adriano Galliani, intoccabile braccio destro di Silvio Berlusconi e uomo fidato della società. Nel corso degli anni ha dimostrato di sapere vincere, gestire e portare grandi nomi a Milanello. Ha dato cuore e vita alla società rossonera, e ora, è al centro del mirino. Il presidente ha dimostrato in più occasioni di non poter fare a meno di lui, convincendolo a ritirare le dimissioni (Ansa, novembre 2013: “Con o senza accordo sulla buonuscita, mi dimetterò per giusta causa fra pochi giorni, forse aspetto la partita di Champions contro l’Ajax”) e, per ultimo, fidandosi di Galliani nel confermare Inzaghi. In questo metaforico incontro di boxe, agli angoli opposti del ring, ci sono Lady B e l’attuale Ad, ma l’arbitro è Silvio Berlusconi. Ai protagonisti le riflessioni riguardo gli scenari societari ma, e non me ne voglia Cesare, il “bivio è tratto”.

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