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L’estate dei duelli con la Juventus: dopo Pjaca e Bentancur… Anche Cuadrado

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Si preannuncia il terzo duello tra Milan e Juventus in questa finestra di calciomercato: il primo è stato Marko Pjaca, centrocampista (ex) classe ’95 della Dinamo Zagabria che ha stregato tutti all’Europeo. Il Milan aveva un accordo con il club ma la Juventus ha beffato tutti (anche l’Inter) intercedendo direttamente con il giocatore, stuzzicato da un progetto decisamente più ambizioso (in attesa del Milan cinese) e con vista Champions.

Più caldo il secondo testa a testa tra i due club: sempre un giovane (classe ’97) ma questa volta sudamericano. Bentancur nel mirino del Milan che però deve fare i conti con la prelazione bianconera in seguito all’affare Tevez. Da fonti vicine al Boca (LEGGI QUI) si parla di un’offerta informale rossonera che non è stata ancora resa ufficiale. Manovra di disturbo pro-Juve – i bianconeri temporeggiano perché stuzzicati dal diritto di riscatto a 10,4 milioni – o verità? Il Milan, per ora, non risponde.

Dulcis in fundo, ecco Cuadrado. Come riportato da Calciomercato.com, Conte, da sempre innamorato calcisticamente parlando del colombiano, ha capito la volontà del giocatore di tornare in Italia. Troppa concorrenza e poca attitudine al calcio inglese dimostrata negli anni scorsi. La Juventus, però, pare tornata in azione e pronta a beffare ancora una volta il Milan. La vicenda Zaza-Wolfsburg in dirittura d’arrivo potrebbe portare la liquidità necessaria ai bianconeri per Cuadrado.

L’iniziativa del Milan dell’attuale mercato non è da disprezzare però obiettivamente l’appeal rossonero non può reggere il confronto con quello bianconero, soprattutto alla luce del divario tecnico-progettuale tra le parti. La speranza dei tifosi è che i cinesi investano sin dal prossimo Gennaio perché, a due settimane esatte dalla fine del calciomercato, la casella acquisti rossonera vede solo tre voci: Lapadula, Vangioni (entrambi acciaccati), Jose Sosa e Gustavo Gomez.

In sostanza, la stessa rosa dello scorso anno con un nuovo difensore centrale al posto di Alex. Troppo poco per poter ambire ai piani alti, nonostante l’arrivo di un allenatore preparato come Montella.

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