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L’ex obiettivo del Milan: «Covid terribile. Mia madre è stata intubata»

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Axel Witsel ha raccontato ai microfoni di Ruhr Nachrichten la difficile situazione vissuta negli ultimi mesi

Axel Witsel, centrocampista del Borussia Dortmund e grande obiettivo di mercato del Milan nelle sessioni passate, ha raccontato ai microfoni di Ruhr Nachrichten la difficile situazione vissuta negli ultimi mesi tra infortunio e Coronavirus.

RITORNO – «La situazione non è facile, perché entrerò nel pre-campionato dopo una lunga pausa per infortunio. Cosa porterà il futuro, non posso ancora dirlo. Se posso restare a Dortmund, ne sarei contento perché qui mi sento davvero bene, sia nel club che in città. Però c’è ancora del tempo nel mio contratto e ci penserò più avanti».

INFORTUNIO AL TENDINE D’ACHILLE – «Non ho pensato al ritiro. Sono sempre rimasto positivo anche se sono consapevole che non ho certo 10 anni ancora di carriera. Ma penso che almeno 2-3 anni ancora li possa fare a buon livello».

CORONAVIRUS – «Sono stato contagiato in Belgio, dopo la mia operazione. Mia madre è stata la prima ad ammalarsi, poi è toccato a me, a mia moglie incinta e ai miei figli. Devo ammettere che vedere gli effetti del Covid sulle persone è stato terribile. Mia madre è stata intubata, ma per fortuna adesso sta meglio. In famiglia dopo di me anche mia moglie e i miei figli se lo sono preso. Io mi sentivo stanco. Avevo la febbre ed era come se avessi giocato tre partite di fila».

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