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L’importanza di avere Calhanoglu: il creatore di gioco
Calhanoglu è stato fondamentale contro la Roma, il fantasista turco ha creato da solo il doppio delle occasioni degli avversari
La sfida di venerdì contro la Roma ha messo in luce alcuni elementi di spicco della formazione di Gennaro Gattuso a partire dal Hakan Calhanoglu. Il fantasista turco, autore di un buon precampionato, è rientrato solo nell’ultima gara dalla squalifica scontata contro il Napoli ma si è messo in evidenza grazie alle numerose occasioni create in favore della squadra: ben 7. Pur senza aver elargito assist decisivi il calciatore turco è stato di fatto il cervello pulsante della manovra rossonera dialogando bene con i compagni di reparto e liberando spesso Ricardo Rodriguez in sovrapposizione. In attesa di vederne realmente le doti balistiche lungamente decantate ai tempi della Bundesliga, Calhanoglu è già diventato un elemento fondamentale nelle gerarchie di Gattuso al Milan come testimoniato dalle sette palle gol create nel corso della partita contro la Roma.
Un numero che assume un valore ancora maggiore se confrontato con lo stesso numero di occasioni create dagli avversari del Milan di venerdì, la Roma, fermi a 4 e quindi alla metà. Il ritorno in campo di Calhanoglu è stato dunque nettamente positivo nonostante la sua uscita dal campo avvenuta al minuto 81 per lasciare il posto al comunque importante contributo di Samu Castillejo. Proprio l’alternanza tra i due esterni potrebbe giovare enormemente al Milan che tra due settimane inizierà il doppio impegno stagionale tra Serie A ed Europa League e dovrà per forza di cose amministrare le forze dei proprio giocatori più influenti.
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