Editoriali
Inter indebitata, perché nell’occhio del ciclone c’è solo il Milan?
L’Inter deve restituire un debito da 637 milioni di euro, i fondi di Thoir provenivano dalle isole Cayman, dalla Cina accusano Suning ma nell’occhio del ciclone c’è solo il Milan
La notizia di questa mattina sull’ Inter, riportata dal Sole 24ore, è una di quelle notizie che dovrebbe agitare le acque intorno al club nerazzurro ma non ha fatto scalpore. Il Milan e Yonghong Lì stanno subendo un vero proprio attacco mediatico per un debito di circa 320 milioni di euro, una cifra molto più esigua rispetto a quella che deve versare il club nerazzurro. Lo scandalo, però, non riguarda solo questo. Yonghong Lì è stato messo sotto accusa, soprattutto nella fase del closing, per avere pagato le rate con fondi provenienti dai paradisi fiscali ma, facendo una ricerca su Internet, si può benissimo scoprire che il Milan non è l’unica squadra ad essere stata acquistata con fondi provenienti da luoghi “convenienti”. La stessa Inter acquistata da Thoir utilizzava fondi provenienti dalle isole Cayman e successivamente Suning, neo proprietario, è stato accusato dalla tv di stato cinese di aver acquistato la società nerazzurra con fondi provenienti – come riporta la CCTV – dalle Isole Vergini Britanniche. Alla luce di tutto ciò, la domanda nasce spontanea: perché mediaticamente continua ad esserci solo il Milan nell’occhio del ciclone?
Yonghong Lì è stato accusato per tante cose: di non essere il vero presidente del Milan, di non avere i soldi per mantenere il Milan, di far fallire il Club e anche di essere un prestanome di Berlusconi, su questo ultimo punto è stata fatta persino un’ inchiesta parlamentare, ma anche dall’altra parte del Naviglio le acque non sono così limpide e evidentemente non si ha nemmeno così tanta voglia di agitarle.
Da tutta questa faccenda si possono evincere due considerazioni:
L’intera stampa sportiva è contro il Milan – l’intera stampa sportiva, per equità di giudizio, avrebbe dovuto porsi gli stessi dubbi sia per le vicende legate al Milan che per quelle riguardanti L’Inter e Suning. Invece ci si è guardati bene dal dedicare un solo articolo sulla società nerazzura continuando però a gettare fango su ogni minuzia dell’operato di Fassone, Li e co.
La questione Berlusconi – La differenza tra le accuse che piovono dagli Stati Uniti e dall’Italia sono differenti: gli americani hanno puntato le loro attenzioni su Yonghong Lì mentre nel Bel Paese le accuse sono indirettamente rivolte a Berlusconi, accusato di aver usato i cinesi per far rientrare i capitali da Hong Kong. Tutte accuse molto pesanti e, guarda caso, mai neanche lontanamente associate alla “sempre tutelata” famiglia Moratti.