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L’INTERVISTA DOPPIA di MilanNews24.com a Franco Ordine ed Ivan Zazzaroni

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MilanNews24.com ha voluto intervistare due tra i giornalisti più accreditati e preparati del mondo del calcio nostrano per parlare con loro dell’annata rossonera e dei futuri obiettivi fissati dalla società milanista.
LEGGI L’INTERVISTA DOPPIA A FRANCO ORDINE ED IVAN ZAZZARONI:

Milan e Roma sono in netta risalita, Fiorentina costante, Inter in crisi: chi è la favorita al terzo posto? Milan-Roma all’ultima giornata può risultare decisiva e non mera suggestione?

ORDINE: No, non penso. Concordo sulla Roma, ma vedo Fiorentina e Inter favorite sui rossoneri, hanno qualcosa in più e soprattutto se il Milan non dovesse vincere a Napoli diversi punti di vantaggio.

ZAZZARONI: Mancano ancora 13 partite, un lasso di tempo troppo ampio per trarre considerazioni definitive a riguardo. Ogni settimana assistiamo a variazioni improvvise delle quattro squadre, le quali hanno ognuna evidenti limiti. Al momento la favorita è la Fiorentina alla luce della terza posizione virtuale anche se, a mio avviso, è quella meno dotata dal punto di vista tecnico. La Roma è in risalita ma ha incontrato squadre medio-piccole e alcuni successi sono stati affannosi. Milan-Napoli sarà un match chiave per i rossoneri, in caso di un risultato positivo, allora il terzo posto è possibile.

Qual è stato il punto di svolta della stagione rossonera?

ORDINE: La svolta c’è stata dopo la scoppola della gara di andata contro il Napoli, dopo quella partita il Milan ha trovato solidità e ha fatto bene.

ZAZZARONI: Sicuramente il cambio di modulo, ossia il passaggio al 4-4-2 ha dato più stabilità e compattezza alla squadra. Mihajlovic ha commesso degli errori ad inizio stagione ma, a lungo andare, è uscita la sua mano. Ora il Milan è una squadra in tutto e per tutto e risponde alle richieste dell’allenatore. 

Tra le luci di questa squadra non si può non citare Bonaventura: cosa manca all’ex Atalanta per diventare un punto fisso per la Nazionale di Conte?

ORDINE: Il Milan senza di lui è un’altra squadra, perde di vivacità e fantasia ma anche in zona gol, è sicuramente l’uomo in più dei rossoneri. In ottica Nazionale lo vedo solo come alternativa visto lo stato di grazia di Insigne sulla fascia sinistra e di Bernardeschi sulla fascia opposta, ma in un europeo non si sa mai, tra infortuni e squalifiche potrà avere il suo spazio.

ZAZZARONI: Bonaventura è un ottimo giocatore che può giocare su entrambe le fasce d’attacco. Il problema per lui si chiama Insigne, Bernardeschi, Berardi, El Shaarawy, tutti esterni d’attacco che, al momento, danno più garanzie al CT della Nazionale. Da qui all’Europeo, però, la strada è lunga.

Anche Honda sta dimostrando notevoli passi in avanti, cosa ha scatenato questa metamorfosi improvvisa ed inaspettata?

ORDINE: Honda è riuscito a guadagnarsi il posto da titolare perché è giapponese. Ha lavorato moltissimo, in silenzio, senza mai fare rumore e con tanta pazienza, ora la fascia destra è sua ed è il migliore in quel ruolo.

ZAZZARONI: Il 4-4-2 calza a pennello al giapponese che garantisce sicurezza ad Abate in fase di copertura e si mostra con convinzione e pericolosità anche in fase offensiva; l’addio di Cerci ha permesso ad Honda di avere meno pressioni e di giocare con la serenità  di avere la fiducia del mister, cosa che, di fatto, ha rivitalizzato il giocatore. Col Bologna si è capito che l’avventura di Cerci al Milan era terminata, così Honda ha sfruttato l’occasione e si è costruito un posto da titolare fisso nello scacchiere di Sinisa.

Tra i flop, invece, possiamo inserire Balotelli: lo sfogo di Mihajlovic segna la fine di Balotelli al Milan? Addio Europeo?

ORDINE: Penso che quella contro il Genoa non era l’ultimissima occasione per Balotelli, avrà ancora qualche possibilità di mettere piede in campo ma dovrà dimostrare a tutti di non essere svogliato e superficiale come è stato fino ad ora. Conte intanto ha già deciso di escluderlo, con Zaza e Pellè non c’è spazio per lui.

ZAZZARONI: L’esperienza del “nuovo” Balotelli al Milan non è mai ricominciata. Vari fattori sono entrati in gioco, problematiche fisiche che non hanno certamente agevolato ma anche un’indisposizione del giocatore che non ha fatto piacere sicuramente a Sinisa. E nemmeno a Conte che non lo tiene in considerazione tra i toto-nomi dell’attacco per la Francia. A meno di 10/15 gol da qui sino alla fine del Campionato, il destino di Balotelli è già segnato, ossia ritorno al Liverpool che sta anche pensando di cederlo altrove.

L’artefice della rinascita rossonera è Sinisa Mihajlovic: cosa serve al serbo per ottenere la riconferma nonostante il contratto dica “scadenza 2017”?

ORDINE: Berlusconi ha la sua idea di calcio e non la ha mai cambiata in questi trent’anni di presidenza, è la sua bussola. Il Milan secondo Berlusconi non deve mai adattarsi all’avversario ma deve essere sempre padrone del campo e del gioco. Mihajlovic non sta facendo giocare i rossoneri in questo modo e per questo è criticato, ma ha trovato l’equilibrio con questo modulo e non deve snaturarsi, deve andare avanti così. Penso però che nemmeno un filotto di risultati positivi possa bastare per la riconferma. Io, se fosse ancora libero, prenderei Conte..

ZAZZARONI: Il terzo posto. Con la qualificazione in Champions League, anche se dai preliminari, Berlusconi dovrà rivedere i suoi piani. Mihajlovic sta facendo un ottimo lavoro sotto ogni punto di vista: dopo mesi di difficoltà nel trovare l’assetto giusto, ora sembra aver trovato la chiave di volta. All’inizio anche lui ha patito l’etichetta dei “90 mln di spesa” ma, con il passare delle settimane, sta portando dei risultati nonostante un ambiente esterno non agevole. Lanciare nella mischia Donnarumma, con risultati evidenti, è da applausi, così come il recupero di Montolivo e, in parte, quello di De Sciglio, sono frutto del lavoro egregio di Sinisa.

A proposito di mercato, qual è la sua valutazione delle operazioni estive? E quelle invernali?

ORDINE: Il mercato del Milan è stato sbeffeggiato da diversi non addetti ai lavori, in particolare dai tifosi rossoneri. In realtà è stato un mercato tra il buono e l’ottimo; Bacca si è dimostrato superiore a Dzeko, per non parlare di Jackson Martinez, anche Romagnoli sta facendo bene e sta dimostrando di valere i soldi spesi in estate. L’unico non ancora all’altezza è Bertolacci, che sta pagando qualche problema fisico e la mancanza di personalità. A gennaio c’era poco da fare visti i milioni spesi in estate.

ZAZZARONI: Il calciomercato estivo è ovviamente positivo, da 8 in pagella. Bacca e Romagnoli si stanno rivelando due acquisti azzeccati, così come Kucka prima dell’infortunio. L’unica delusione è Bertolacci, voluto espressamente da Galliani, e non ancora inquadrato da Mihajlovic. Io lo vedo bene come trequartista perché da mezzala soffre troppo in fase di ripiegamento. A Gennaio, la società voleva il trequartista che non è arrivato, però, dal punto di vista economico, c’è stato un esborso importante e, per certi versi inaspettato, in estate che ha dato i propri frutti.

Capitolo portieri: in vista degli addii di Abbiati e Diego Lopez, chi potrebbe essere la nuova spalla di Donnarumma?

ORDINE: Non darei per scontato il ritiro di Abbiati e nemmeno la partenza di Diego Lopez, dato che sarà difficile trovare una squadra in grado di accollarsi lo stipendio del portiere spagnolo. In ogni caso chi sarà al fianco di Donnarumma dovrà essere un maestro per lui, questa è l’unica cosa importante.

ZAZZARONI: Sicuramente serve un portiere esperto, sopra i 30 anni, che sia disposto a fare il vice. Io vedrei bene Sorrentino del Palermo, un estremo difensore con anni di gavetta e “dritte” che potrebbe regalare a Donnarumma. L’ottimo lavoro dello staff rossonero sta producendo talenti tra i pali e Gigio ne è il fiore all’occhiello. A Giugno, sicuramente, Diego Lopez andrà via e la società si muoverà per trovare il sostituto.

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