2015

Lo sfogo di Luca Serafini su Facebook: “Non ho interessi personali nel dire…”

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Intervenuto sul suo profilo Facebook, il giornalista Luca Serafini ha così parlato della delicata situazione in cui riversa il Milan partendo da uno sfogo personale:
“L’accusa fomentata da qualche miope è di avere qualche interesse personale, qualche credito da riscuotere o debito da saldare. La disinformazione ha portato persino all’equazione “Via da Milan Channel e da Mediaset ora si sciacqua la bocca”. Non è così e oltre 50.000 lettori sui social per fortuna l’hanno capito: lanciavamo grida di allarme, denunciavamo la decadenza triste e miope di un impero che andrà comunque ricordato e celebrato. Ma da anni Nerone sta bruciando Roma e non potevamo restare in silenzio. Per amore, solo per amore. Gli stolti continuino a non credere. E a non capire. Berlusconi si è allontanato e ha lasciato ardere sull’altare del ricatto implicito di una liquidazione faraonica, persino la figlia. Galliani è intoccabile, congedarlo con onore costava e costa troppo. Lui ha trasformato il Milan in un circolo di tressette con amici al tavolo che tra una mano e l’altra gli svuotano il bar e la cucina. Si è disfatto di Seedorf infangandolo agli occhi dell’assente Presidente perché lo avrebbe costretto, unico tra gli allenatori, a un mercato mirato e non personale. Ha continuato nel suo progetto di creare a Milanello una discarica di bidoni. Pagati come lingotti.
Lasciare sola una squadra di calcio è peggio che abbandonare la donna amata, ma piuttosto che scaricarle addosso la rabbia violenta per un tradimento vigliacco, meglio andarsene. Nella speranza che la solitudine la faccia riflettere. Oggi andare allo stadio o seguire il Milan in tv fa così rabbia che è meglio lasciarli nella loro deprimente mediocrità. Che non ci appartiene, la mediocrità non appartiene ai tifosi del Milan”.

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