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Lotito: «L’allenamento per un professionista è un atto lavorativo»
Lotito ha commentato la situazione attuale italiana e della Serie A in merito alla sospensione temporanea del campionato causa coronavirus
Ecco le parole del presidente della Lazio Lotito a Lazio Style Radio esprimendo la volontà di poter tornare agli allenamenti e alle partite il prima possibile.
«Ci tengo a precisare che nessuno vuole prendere sotto gamba la salute dei cittadini e degli atleti. I fatti mi stanno dando ragione, da un mese e mezzo ho lanciato l’idea di fare dei test sierologici, che già ci siamo fatti arrivare da tempo. Sono test importanti, oltre al tampone, perché verificano la presenza di immunoglobine e di altri anticorpi che dimostrano l’esistenza o meno del virus. Ho sempre sostenuto che tutte le attività lavorative possano essere espletate se rispettano le norme di sicurezza e se hanno l’autorizzazione dei Prefetti. Non capivo perché un atleta non potesse svolgere la propria attività, che non deve essere considerata ludica. Se viene adottato un protocollo che rispetta alcune misure di sicurezza, le salute non viene compromessa. L’allenamento per un professionista è un atto lavorativo. Inoltre, se lavorano nelle fabbriche, perché un calciatore non può svolgere il proprio compito in condizione di totale sicurezza?»