Lotta Champions: steccano tutte, si è abbassato il livello

Lotta Champions League, steccano tutte. E in questa mediocrità il Milan occupa ancora il quarto posto

Se il Milan va piano, le altre non corrono. I rossoneri ieri hanno incassato l’ennesimo stop della stagione: nelle ultime quattro partite il Milan ha raccolto soltanto un punto nel pareggio casalingo contro l’Udinese.

Eppure i ragazzi di Gennaro Gattuso occupano ancora il quarto posto, a pari merito con l’Atalanta (la quale è indietro negli scontri diretti) e in attesa del recupero di Lazio-Udinese. Le avversarie non stanno giocando bene e addirittura stanno facendo peggio del Milan. La Roma soltanto 4 punti nelle ultime 4 partite (da segnalare la sconfitta contro la Spal). L’arrivo di Ranieri non ha segnato quella svolta che dovrebbe portare i giallorossi nelle parti alte della classifica.

Stesso discorso per la Lazio che ultimamente ha fallito diversi match point. L’ultimo proprio oggi in casa contro il Sassuolo: soltanto un rigore dubbio a tempo scaduto ha evitato il flop interno per gli uomini di Simone Inzaghi. Nella scorsa giornata, invece, era stato Petagna ad affondare la Lazio con un rigore nel finale.

L’Inter ha la possibilità di gestire la situazione con più tranquillità grazie ad un discreto vantaggio sulle inseguitrici. In realtà i nerazzurri fino al derby erano quarti e in una condizione critica. La vittoria nella stracittadina ha dato un impulso in più, ma non migliori risultati: il pareggio contro l’Atalanta e la sconfitta casalinga contro la Lazio non lasciano dormire sonni tranquilli a Luciano Spalletti.

La Dea è la variabile impazzita, seppur con diversi alti e bassi. Indietro negli scontri diretti contro il Milan, l’Atalanta giocherà in maniera spensierata fino al termine della stagione nonostante i difficili impegni contro Napoli, Lazio e Juventus.

In questa mediocrità il Milan galleggia a ridosso della zona Champions League, vivendo di rendita e sfruttando (qualche volta) le cadute altrui. È stato così per tutte fino ad oggi, ma dalla prossima chi sbaglia paga.