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Biglia: «Milan un sogno, Redondo idolo. Giovani? Ecco il mio consiglio»

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Lucas Biglia si è raccontato ai microfoni di Dugout. Ecco le sue parole, dal primo gol segnato al ‘sogno’ Milan

Lunga intervista concessa dall’ex giocatore della Lazio ai microfoni di Dugout nel giorno del suo 32° compleanno. In tema di ‘prime volte’, ecco le risposte di Biglia che ha raccontato anche quale sia il suo idolo e quale il consiglio che si sente di dare ai giocatori più giovani.

Il primo gol segnato?

«In Segunda Division, quando giocavo con l’Argentino Juniors».

La prima giocata?

«La prima giocata che ho imparato a fare è stato tenere il contatto della palla».

Il primo cartellino rosso?

«In Primera Divison contro il River Plate ma è stato un errore arbitrale».

La prima squadra?

«La mia prima squadra, quando avevo quattro anni, si chiamava Quilmes».

Il primo idolo?

«Fernando Redondo».

La prima squadra tifata?

«Boca Juniors».

La prima partita vista allo stadio?

«Boca Juniors-Platense nel 1996».

La prima volta che il calcio ti ha fatto piangere?

«La sconfitta contro la Germania in Brasile ai Mondiale del 2014».

Un consiglio da dare ai giovani?

«Ascoltare sempre i calciatori più esperti».

Il primo ricordo al Milan?

«E’ stato un sogno, sono atterrato all’aeroporto e c’erano tanti tifosi pronti ad aspettarmi».

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