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Maldini: «Ibrahimovic a Sanremo? Non sapevamo una cosa»
Ai microfoni di Sky Sport, poco prima dell’inizio della partita, Paolo Maldini ha parlato del momento rossonero
Ai microfoni di Sky Sport, poco prima dell’inizio della partita, Paolo Maldini ha parlato del momento rossonero:
«Innanzitutto ho avuto la fortuna di lavorare in un club che quando chiama, chiama. Anche se a livello europeo non vinciamo da 14 anni chiunque ha voglia di venire qui perché si respira la storia. Fikayo l’abbiamo seguito da tempo e crediamo possa essere un rinforzo in questa stagione».
Su Romagnoli: «Sicuramente non è contento. C’è una rotazione normale per tutti i giocatori. Io credo che il Milan con 17 punti in più rispetto alla passata stagione lo debba a tutti i giocatori che hanno dato il proprio contributo per tante partite, Alessio è uno di questi».
Su Ibra: «Aldilà di Sanremo tutti quelli che hanno Ibrahimovic nella propria squadra si aspettano che faccia una grande partita. Sarà sicuramente una settimana particolare, non lo nascondiamo».
Sul mercato: «Riscatto Tomori? C’è un diritto di riscatto molto alto, sarà una nostra valutazione da qui a fine stagione se esercitarlo o no. Donnarumma, Calhanoglu e Ibra? Abbiamo colloqui settimanali, in questo momento non ci sono grandi novità da raccontarvi
L’anno scorso abbiamo tardato a fare il rinnovo ad Ibra perché c’era una situazione particolare del club. Quando lo facemmo lui c’ha detto che aveva preso un impegno ma all’epoca non sapevamo quale. Poi abbiamo scoperto che era il Festival di Sanremo».
Sulla situazione attuale: «Ho pensato se parlare alla squadra ma poi mi sono anche detto “ma cosa posso chiedere di più?”. La crescita rispetto all’anno scorso è stata esponenziale. Sappiamo che per arrivare ad un livello diverso ci vuole tempo.
Non siamo il Bayern. C’è un’energia che è cambiata perché hanno tirato la carretta per 13 mesi in maniera incredibile, è assolutamente psicologico».