2015
Maldini: “Io e Capello ci odiavamo, quella volta..”
Paolo Maldini ha concesso una lunga intervista a Sky Sport per la rubrica ‘I Signori del calcio’. Dopo la stoccata a Galliani, l’ex capitano rossonero svela diversi retroscena della sua carriera al Milan e in particolare sul suo rapporto con Capello. Ecco le sue parole:
Sul suo futuro: “Credo che riuscire a fare quello che si vuole fare debba essere il punto d’arrivo per tutti . Il calcio mi ha fatto crescere come uomo e mi ha dato grandi soddisfazioni, poi ho deciso di intraprendere un percorso di vita oltre il calcio. Se non è sui giornali, sembra che una persona non stia facendo niente, ma non è così. La mia indole va verso una vita più privata e familiare”
Sul mondiale il Corea: “Quando ho perso le staffe? Direi nel 2002 forse, dopo il Mondiale. Mi sono sentito maltrattato dalla stampa, il rispetto dei compagni c’è sempre stato. Il modo in cui è finito quel Mondiale non è stato bello. In modo particolare ricordo l’ultima conferenza, dove un giornalista mi chiese se mi sentissi un raccomandato. Andai via, potevano dirmi di aver giocato male. Ma non altro. Quello è stato un percorso, una crescita continua”
Sul brutto ‘saluto’ tra lui e la Curva il giorno del suo addio al calcio: “E’ stata una cosa che non mi aspettavo. Pensandoci già quella sera, quanto successo mi ha reso distante da quel tipo di mondo. Mi ha reso anche felice da un certo punto di vista. Nessuno nel club ha preso una posizione, non è stata una cosa molto carina. Forse è stato il sigillo alla carriera”
Sul rapporto con Fabio Capello : “Se serbo rancore? No, forse all’inizio. Quando ero giovane, quando si reagisce in maniera immediata senza contare fino a dieci. Un esempio: una persona che ha condiviso parte della mia carriera è stata Capello. L’ultimo anno al Milan abbiamo litigato, quasi a metterci le mani addosso. Mi ha mancato di rispetto, credeva che l’avessi tradito. Ma non era così, l’ho odiato per qualche mese. Dopo la cosa è passata col tempo”
Infine un clamoroso retroscena sulla trattativa con la Juventus : ” Una volta capitò anche all’intervallo di Milan-Juve. Non c’era ancora Berlusconi, anche allora le mie intenzioni erano chiare. Mi sarebbe piaciuto vincere col Milan, sono stato ripagato. Nel ’94 sono stato vicino alla Coppa del Mondo, ci sono rimasto male. Ma come posso lamentarmi per tutto quello che mi ha dato il calcio? Non posso, assolutamente… “