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Mancini al Milan, parti al lavoro: ostacoli e prospettive

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Da Montella a Gattuso, il cambiamento al Milan non c’è stato: per questo si inizia già a parlare di alternative per l’estate

In attesa di scoprire come si risolverà il derby di questa sera e come proseguirà la stagione, il Milan sta sondando i primi profili per l’allenatore della prossima stagione. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport che lancia anche un nome: Roberto Mancini.

CONTE DIFFICILE, SPAZIO ALL’EX INTER – Al momento non si è entrati nel vivo della trattativa ma sono stati allacciati i primi contatti. Mancini – si legge – non si trova benissimo a San Pietroburgo, conosce benissimo Mirabelli e Fassone  e ha quell’esperienza e quel profilo internazionali che lo renderebbero un nome spendibile anche in Cina, dove il Milan punta ad un forte sviluppo del brand. In più sembra piuttosto complicata, ad oggi, la pista che porta ad Antonio Conte, con il quale i contatti si sono raffreddati nelle ultime settimane.

TRE OSTACOLI PER MANCINI AL MILAN – Persistono, tuttavia, alcune problematiche: la prima è rappresentata dal pesante ingaggio (8 mln netti a stagione) che Mancini percepisce attualmente in Russia, cifra che il club rossonero non pare intenzionata ad offrire. In più, l’allenatore di Jesi non ha mai nascosto di ambire ad allenare la Nazionale e l’occasione, proprio dopo la debacle di Ventura, si sta ripresentando. Ultimo ma non per importanza, la tifoseria: difficilmente si potrà tollerare sulla panchina del Milan colui che ha riportato l’Inter a vincere lo Scudetto.

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