HANNO DETTO
Mercato Milan, Marchetti AVVERTE: «Situazione complessa per Fofana, negli altri ruoli…»
Luca Marchetti ha detto la sua sul mercato del Milan, facendo il punto sulle principali trattative dei rossoneri: le sue parole
Il giornalista di Luca Marchetti ha analizzato ai microfoni di TuttoMercatoWeb il mercato Milan, dicendo la sua sui colpi e sulle trattative dei rossoneri in questa sessione estiva. Ecco le sue parole.
MORATA E PAVLOVIC – «Anche qui dei colpi sono arrivati e dei colpi arriveranno. Morata è già un giocatore rossonero, idem per Pavlovic, quasi tenuto segreto in questi giorni senza dare quella mediaticità che invece il giocatore meriterebbe».
MANCA IL CENTROCAMPISTA – «Con un giocatore del genere, per aggressività, fisicità e prestanza il Milan si sente al sicuro. E può continuare a operare nella sua rivoluzione. Manca infatti ancora il centrocampista, e Fofana è un giocatore sul quale il Milan continua a puntare. La situazione è complessa visto che il Monaco è infastidito dal fatto che il Milan ha un accordo di massima con il giocatore, ma allo stesso tempo rischia di perderlo a zero. Ha preso già il suo sostituto ma spara altissimo con il prezzo».
LA STRATEGIA PER FOFANA E PER SCUFFET – «Il Milan continua nella sua strategia, consapevole che i francesi dovranno abbassare le richieste. Altrimenti fra 6 mesi l’unico a ridere potrebbe essere proprio Fofana, libero di andare dove vuole senza dover rendere conto a nessuno. Attaccante, difensore, centrocampista. E terzino destro: si stringe anche per Emerson Royal, la distanza è praticamente inesistente e presto anche lui sarà un giocatore rossonero. E poi c’è la quesitone relativa a portiere: Scuffet in vantaggio su tutti gli altri pretendenti per prendere il posto di Sportiello (sfortunatissimo) visto che serve un portiere italiano e affidabile».
SULL’ATTACCO E SU SAMARDZIC – «Poi potrebbe anche arrivare un’altra punta, soprattutto se dovesse andare via Jovic e Abrham rimane un’opzione più che valida. Come rimane un’opzione Samardzic che per il suo modo di giocare rappresenta un unicum che oggi nel Milan non c’è, anche se l’Udinese ha chiesto molto».