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Marchisio si butta in politica? Lui conferma: «Non chiudo la porta a nulla»

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Marchisio: «Io sindaco di Torino? Non chiudo le porte a nulla». Le dichiarazioni dell’ex centrocampista della Juventus

Claudio Marchisio è stato intervistato da La Stampa per parlare di un suo possibile ruolo in politica in futuro.

POLITICA – «Torino e il Piemonte hanno un’importanza essenziale nelle mie scelte personali e lavorative. Le mie attività, il mio vivere qui: il destino di questo territorio mi riguarda e se la mia presenza fosse d’aiuto in qualche modo non esiterei a mettermi a disposizione. Tutto qui. Ma da qui a pensare che il mio fosse l’annuncio di qualcosa ce ne corre»

PIEMONTE E TORINO – «Questa terra produce tante idee e progetti ma poi ciascuno cerca di portarli avanti da solo e avere un ritorno solo per sé. Ma così le idee spesso restano piccole, non evolvono né si impongono. Non possiamo sempre aspettare che arrivi un grande evento per mostrarci al mondo. Dev’essere un lavoro quotidiano, altrimenti rimane una parentesi, com’è stata l’Olimpiade. Dovremmo impiegare nell’aprirci al mondo la stessa energia che mostriamo nel tirarci fuori dalle difficoltà. Perché di risorse e qualità ne abbiamo».

CENTROSINISTRA – «Idealmente mi colloco in quel campo».

CANDIDARSI A SINDACO DI TORINO – «Gliel’ho detto: io non chiudo mai le porte, ascolto tutti. Lo prenderei in considerazione ma da lì a dire di sì ce ne passa. Per me conta capire se posso dare una mano o no.Fare politica è dare un aiuto e per farlo servono competenze ed esperienze. Se ci si rende conto di non averle, è giusto farsi da parte».

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