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Mariano: da piano B ad A ma tutto dipende da Correa e dalle cessioni

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Mariano può diventare l’alternativa significativa all’attacco rossonero ma tutto dipenderà da Correa e dalle cessione che arriveranno

Il precampionato del Milan ha evidenziato una grossa problematica nel nuovo gioco rossonero: l’attacco non sta segnando. Piatek è ancora fuori forma e come detto da Giampaolo: «Il problema è la forma fisica. Si stanca presto», Leão è appena arrivato, deve ancora ingranare ma sembra quello con più gamba e André Silva è più fuori che dentro. Sin da metà luglio il nome che è circolato quotidianamente a Casa Milan è stato quello dell’esterno dell’Atletico Madrid Angel Correa. Le trattative tra la dirigenza rossonera e quella dei colchoneros non sono mai state idilliache poiché tra domanda e richiesta, la somma non è mai stata colmata dal club meneghino. Il Milan è arrivato a proporre 40 milioni di euro più bonus e l’Atletico chiede 50 milioni. Il mancato arrivo di Rodrigo dal Valencia alla capitale spagnola ha di fatto cristallizzato la questione Correa Milan.

Mariano da piano B a obiettivo primario

A differenza tra i rapporti tra Milan e Atletico Madrid, quelli con la dirigenza del Real Madrid sono sempre stati ottimi, come dimostrato dall’acquisto di Theo Hernandez di questa sessione di mercato. L’attaccante che i rossoneri hanno sempre osservato dai Blancos è stato Mariano Diaz. Infatti per il domenicano il Diavolo non ha mai tolto gli occhi di dosso e in quest’ultime due settimane di calciomercato proverà il tutto per tutto. Il centroavanti delle Merengues ha un valore del cartellino di 25 milioni di euro, abbordabile, ma uno stipendio di 5 milioni netti. Per quest’ultimo motivo, Mariano dovrà fare un sacrificio e accettare eventualmente massimo 3 milioni a stagione. Se Correa non dovesse andare in porto, il classe 93 diventerebbe l’obiettivo numero uno, ma questo non è solo l’unico motivo.

Tutto deve passare comunque dalle cessioni

Il mercato in entrata dipenderà tutto dalle cessioni e quindi da quanti soldi ci saranno nelle casse rossonere e le plusvalenze fatte. I giocatori maggiormente indiziati a lasciare il Milan sono André Silva, Castillejo, Laxalt e Strinic, con in dubbio Kessie e Calhanoglu. Per il portoghese se ne occuperà il procuratore Jorge Mendes che sta già cercando una soluzione per il suo assistito. L’uruguaiano trova forti interessamenti dalla Fiorentina ma soprattutto dal Fenerbahce. Infine il croato, che finalmente ha ottenuto le prime avances da Nizza e Spal. La questione Kessie e Calhanoglu dipenderà molto dal mercato in entrata nel reparto centrocampista, che ad oggi sembra molto scarno.

 

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