HANNO DETTO
Marta Fascina: «Milan sempre nel cuore di Berlusconi, contro il Monza…»
Marta Fascina: «Milan sempre nel cuore di Berlusconi, contro il Monza…». Le sue parole al Corriere della Sera
Marta Fascina, compagna di Silvio Berlusconi, è intervenuta sul Corriere della Sera alla vigilia della partita tra Milan e Monza.
MILAN-MONZA – «Il Milan è sempre stata la squadra del suo cuore. Mi raccontava spesso che, da bambino, andare allo stadio ad assistere alle partite con il suo papà a cui, per tutta la vita, ha associato la squadra rossonera. É sempre stato fieramente orgoglioso di aver reso il Milan il club più titolato al mondo e di essere stato il presidente più vincente della storia del calcio mondiale. Ma poi quando ha acquistato il Monza, ha consentito anche a tutti i tifosi monzesi di realizzare il loro grande sogno portando la squadra, in soli quattro stagioni e per la prima volta dopo 110 anni, dalla serie C alla serie A. Un capolavoro. Venendo alla partita, Silvio l’avrebbe vissuta con una giusta dose di gioiosa curiosità augurandosi un pari per non dare un dispiacere al suo cuore».
IL GIOCATORE CHE PREFERIVA – «Tra i calciatori del passato il suo preferito è stato Franco Baresi, mentre della squadra attuale, direi Leao e Giroud. Gli sarebbe piaciuto vedere Rafa essere impiegato da centravanti, peraltro gli era anche molto simpatico. Di Giroud apprezzava naturalmente le doti calcistiche ma gli rammentava di tagliarsi la barba. Il suo prediletto nel Monza in assoluto è stato Colpani».
L’ALLENATORE CON CUI HA AVUTO PIU’ FEELING – «É sempre stato vicino a tutti i tecnici, a cominciare da Sacchi. Ma poi anche a Capello, Ancelotti e infine Palladino. Diceva di se stesso di incarnare “una percentuale dei suoi stessi allenatori” che sentiva costantemente, confrontandosi con loro e dispensando preziosi consigli. A livello tecnico non prediligeva lo schema con la “costruzione dal basso” ma preferiva i lanci lunghi del portiere in modo che le punte potessero avere più occasioni per fare gol».
IBRAHIMOVIC – «Silvio ha sempre considerato Zlatan un amico, oltre che un leader carismatico e un trascinatore. Per cui sarebbe stato entusiasta di questo nuovo incarico dirigenziale: anche io sono certa che Ibrahimovic farà bene al Milan».