HANNO DETTO
Brambati: «Non sto capendo nulla di Mancini»
Massimo Brambati, ex calciatore e procuratore, ha criticato la gestione della Nazionale Italiana da parte di Roberto Mancini
A TMW Radio, Massimo Brambati ha parlato così della Nazionale Italiana criticando Mancini:
«Inopportuno parlare di Serie A in questa settimana. Nel frattempo ha giocato la Nazionale e credo che qualche delusione ci sia stata. Soprattutto nelle convocazioni. Noi italiani siamo già al secondo mondiale che saltiamo, squadre meno importanti invece ci sono state, vedi la Svizzera. Mancini disse che non solo ci saremmo qualificati ma che avremmo vinto il Mondiale, non lo dimentico. L’Italia dovrebbe essere gestita come un club. Se vince, ti do’ un premio, se perdi un po’ di pulizia. Credo che la vittoria dell’Europeo è uno Scudetto ma la mancata qualificazione è una retrocessione. E se succede questo, tengo comunque il tecnico? L’aver rinnovato il contratto prima della qualificazione mondiale vuol dire non avere esperienza manageriale. E se vedo la storia di Gravina vediamo che è stato al Castel di Sangro ma col calcio vero e proprio ha poca esperienza. Gravina sa gestire sul serio tutto questo? Io non sono contento a 360 gradi. Le convocazioni? Nessun ct ha mai accontentato tutti, quindi vado oltre questa polemica. Mi domando: un calciatore che milita nel Tigre, squadra di mezza classifica argentina, abbiamo bisogno di un giocatore del genere? Oppure non si può scovare qualcosa di simile in Italia? I centrali difensivi, per me vedere ancora Acerbi lì è una mezza sconfitta. E poi non convocare Zaccagni mi sembra incredibile. Veniva da un gol nel derby, da prestazioni importanti. Mi sembra che se la sia legata al dito visto cosa successo le ultime volte. Tutte queste cose fanno disinnamorare della Nazionale».