2014
Maurizio e Simone Andrea Ganz, professione bomber
Tale padre, tale figlio. Entrambi con il vizio del gol. Maurizio e Simone Andrea Ganz, attaccanti con un passato e un presente al Milan, sono stati i protagonisti di un servizio mandato in onda da Sky sport 24 nel tardo pomeriggio in merito alla rubrica de La giovane Italia, rubrica tesa a scoprire e a valorizzare i giovani talenti del calcio italiano tra cui Simone Andrea Ganz.
Ripreso dalle telecamere seduto al fianco di papà Maurizio su una panchina, Simone racconta le prime emozioni calcistiche quando ancora da bambino assistette a quello splendido gol del padre al 94′ minuto di un Milan-Sampdoria vinto per 3-2 col suo gol e che avvicinò ulteriormente i rossoneri alla conquista del 16esimo scudetto nel ’99 in rimonta sulla Lazio. La stoffa del bomber la possiede oggi pure il figlio, che la maglia del Milan l’ha vestita come papà Maurizio anche se contando finora una sola presenza perlopiù in Champions League, fatto entrare da Massimiliano Allegri al posto di Robinho in occasione di un Bate Borisov-Milan del 2011 terminato sull’1-1.
“Lui ha esordito in Champions appena 18enne, io a 31 anni“: le parole di Maurizio nei confronti di Simone quando ricorda quell’episodio dell’ingresso in campo del figlio nella massima competizione europea, giocando gli ultimi 10 minuti. Gratitudine ad Allegri dunque per quel momento magico da parte di tutti e due i Ganz “e la maglietta numero 56” – afferma Simone – “la tengo come cornice nella mia stanza”, giusto per abbellire l’indimenticabile esordio in Europa e con il Milan.
Simone Andrea Ganz sta mostrando attualmente al Como il suo valore tecnico di uomo da area di rigore e il suo sogno è quello di ritornare al Milan e di affermarsi in Serie A. Se sogna il figlio Simone, sogna anche il padre Maurizio, precisamente di allenare la Nazionale italiana; sicuramente, allenare nel frattempo il club svizzero dell’Ascona gli sta servendo per accumulare esperienza importante e farsi poi trovare pronto al momento giusto.