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MEANI: “Favori al Milan in Calciopoli? Vi dico tutta la verità”
Ex addetto agli arbitri del Milan, condannato a 2 anni e 5 mesi di squalifica nell’ambito di Calciopoli, Leonardo Meani svela tutto al Corriere della Sera:
“Mi hanno dipinto come un delinquente. Le intercettazioni distorcono tutto perché chi deve interpretare non conosce il contesto in cui due persone che si frequentano parlano tra loro. Tra gli uomini di calcio è così: le spariamo grosse ma sono solo boutade.
Il Milan non ha mai ricavato vantaggi. Nella mia intercettazione con Mazzei espressi un gradimento per Puglisi come guardalinee per Milan-Chievo dopo un’ingiusta sconfitta a Siena. Pur vincendo 1-0 subimmo due errori arbitrali gravi tra cui un gol annullato a Crespo per fuorigioco che non c’era.
“Dopo lo scandalo vita ribaltata. Per tutti ero “quello delle intercettazioni del Milan“. Mi arrivarono minacce. Telefonavano al ristorante e mi dicevano: “Ti ammazziamo” o “Ti bruciamo il locale”. Per una settimana la questura mi ha lasciato la scorta“.
Foto: Corriere.it