2014

Menez e la magia del numero 7

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Falso o vero nove, con la doppietta di ieri Menez è arrivato a quota 7 reti con il Milan, eguagliando il top già toccato in due stagioni al Monaco e in una al Paris Saint Germain. Per Galliani “Il signor Menez è un’ultra-nove” anche se il giocatore francese in campo fa un po’ di tutto in riferimento agli elogi che stamattina gli fa il Corriere dello sport – stadio. Parte dal centro per poi svariare o arretrare andandosi a prendere il pallone e come un bomber di razza abbassa la testa e punta la porta avversaria.

“Aveva 37,7 di febbre e stava per giocare Pazzini“. Continua Galliani rivelando che Menez rischiava di non scendere in campo a causa di uno stato febbrile confermato dallo stesso francese: “Mi sono svegliato male questa mattina (ieri) ma ci tenevo troppo a giocare. Sapevo che era una partita importante, visto che venivamo da alcune gare senza vittoria: per questo motivo sono ancora più felice di aver siglato una doppietta. Perchè esulto indicando il 7? Perchè sono nato il 7 e così anche mia figlia”.

Tra gli altri giocatori che hanno rilasciato dichiarazioni c’è Armero, alla sua prima gara da titolare e alla sua seconda in assoluto della stagione: “Da quando sono arrivato ho sempre lavorato per restare. Ogni partita posso migliorare e in allenamento posso guadagnare ulteriore spazio”.

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