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Mercato Milan: confermati i presagi dell’immobilismo

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Come volevasi dimostrare, la mossa del ritorno del Boa, invero congegnata con un certo margine sull’inizio del mercato da parte di Adriano Galliani, ha di fatto permesso all’ad rossonero di tenere a bada l’ambiente, per quello che potesse riuscire a combinare un riapprodo come quello del ghanese, già avvistato dai tifosi dello Schalke 04 nella fase discendente della carriera. Qualcuno ci avrà sperato fino agli ultimi istanti disponibili, ma la linea portata avanti dallo storico dirigente del Milan di fronte alla stampa durante le fasi finali della sessione, ha rimarcato sempre la stessa volontà, quella del ‘non intervento’. Questo nonostante in avvio di mercato l’amministratore delegato avesse preannunciato il suo solito modo di operare, per cui a tot uscite dovessero corrispondere pari entrate. I conti però non tornano, come avrà senz’altro notato il tifoso. Partiti Suso, De Jong e Cerci, è “arrivato” Boateng. Per onor di cronaca è bene ricordare anche i recuperi dei due lungodegenti Balotelli e Menez, secondo qualcuno, veri e propri rinforzi.

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