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MERCATO MILAN, tornano di moda i parametri zero? Eccone una lista

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Restano circa tre settimane alla chiusura della sessione invernale di calciomercato. Mentre molte squadre di A si stanno muovendo per rinforzare l’undici titolare o “allungare la coperta”, la situazione in casa Milan sembra piuttosto stazionaria.

Il rinvio del closing per la transizione del club rossonero nelle mani della cordata asiatica ha certamente creato qualche difficoltà a livello dirigenziale, almeno per intervenire sul mercato nell’immediato.

Fortunatamente, ad oggi, i risultati positivi continuano ad arrivare (dato confermabile dai 36 punti ottenuti in 18 gare).

Tuttavia, la stagione sta per entrare nella sua fase cruciale: il giro di boa.

A breve avrà inizio il girone di ritorno, e le squadre dovranno guardarsi non solo dalle avversarie ma anche dal rendimento ottenuto nella prima metà di stagione.

La veridicità di questo pensiero è testimoniabile da quanto accaduto all’Inter di Mancini durante la scorsa stagione: la prima metà idilliaca, la seconda un dramma, con conseguenti mugugni da parte dei tifosi nerazzurri, protagonisti di numerose manifestazioni e proteste.

Pur avendo una situazione societaria attualmente non paragonabile, almeno dal punto di vista organizzativo, il rischio di sprofondare, per un motivo o per un altro, è sempre dietro l’angolo.

Per scongiurare questo pericolo si potrebbe optare per una soluzione storicamente gradita al dottor Galliani, che gli è anche costata parecchi sfottò sui social a dirla tutta.

Parliamo del mercato dei parametri zero.

Caro lettore, so che in questo momento probabilmente mi starai insultando o ricalcando che “eh vabbè, il mercato degli scarti…”, però sappi che in realtà ci sarebbero dei nomi che, forse con qualche lucidata in più, potrebbero fare comodo alla causa rossonera:

Sul fronte difensivo troviamo tra i free agent un profilo di élite come Martin Caceres (nonostante molti lo diano per ingaggiato dal Trabzonspor, non vi è ad oggi alcuna traccia di ufficialità) e di due interessanti gregari come Lorik Cana o Modibo Diakitè.

Il centrocampo potrebbe trarre giovamento sia dall’inserimento di un mediano puro come Raul Meireles o di un fantasista come Jesùs Dàtolo. Per i veri romantici, tra gli svincolati ci sarebbe anche un certo numero 10 brasiliano, vincitore del pallone d’oro, il Gaucho Ronaldinho.

Infine, nel reparto avanzato troviamo soluzioni estremamente interessanti come Jefferson Farfan, ala che negli anni trascorsi tra le fila dello Schalke 04 ha seminato il panico in tutte le difese della Bundesliga, ed Emmanuel Adebayor, bomber d’area che certamente non necessita di presentazioni e che comunque può ancora dare tanto visti i 32 anni risultanti dalla sua carta d’identità.

La palla adesso passa alla dirigenza del Milan, che sicuramente valuterà (oltre i nomi segnati sul taccuino di Via Turati) anche queste opzioni sia per dare qualche soluzione in più a Montella per quel che riguarda la rosa titolare che per rimpolpare un po’ la panchina, il tutto senza doversi addossare altri debiti per pagare i cartellini di eventuali giocatori in trasferimento ancora sotto contratto.

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