2015

Mexes divide tutti: tifo, società e futuro

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Philippe Mexes è così: Diavolo quando si fa espellere causa reazioni che definire eccessive sarebbe un eufemismo, ma anche acquasanta quando, come accaduto sabato con il Verona, si carica il Milan sulle spalle, grazie a una tempra caratteriale indiscutibilmente forte. Con i gialloblù il francese ha prima sfiorato un gran gol con una staffilata da fuori area, poi ha subito il fallo da rigore trasformato da Menez per l’1-1, quindi ha propiziato con caparbietà la rete del momentaneo 2-1 rossonero. Più di questo era difficile chiedere ad un giocatore assente dai campi da un mese e mezzo (ultima presenza nell’1-3 dell’Olimpico con la Lazio).

La prestazione di Mexes col Verona ha quindi richiamato inevitabilmente l’attenzione della società sulla possibilità di offrire il rinnovo all’ex Roma, ma il solito nodo annesso all’ingaggio pesante del centrale (4 milioni netti annui) continua ad essere scoglio insormontabile per il decollo della trattativa. E mentre l’ambiente rossonero appare fratturato sul versante permanenza/rinnovo, guardando quello che il mercato offre oggi, in relazione alle risorse del club, mantenere lo stopper, magari con uno stipendio spalmato, costituirebbe un’ottima soluzione di compromesso per tutti.

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