2015
Mexes: oltre alla tecnica ci vuole anche maggior disciplina
Più volte è stato scritto come il tempo degli errori lo si deve lasciare alle spalle al più presto. Si è sbagliato anche fin troppo e d’ora in poi non è più ammissibile nessun tipo di sbaglio. La stagione che si presenta alle porte dev’essere assolutamente quella del riscatto per tutti, dalla società che dovrà dimostrare di avere operato bene quest’estate in fase di mercato ai giocatori, vecchi e nuovi, chiamati a loro a volta a dimostrare di essere all’altezza della maglia del Milan.
Su tutti, Philippe Mexes ha l’obbligo di meritare il recente rinnovo di contratto per un altro anno. Il tasso tecnico del difensore francese non si discute, il suo apporto in campo in alcuni frangenti della stagione trascorsa si è rivelato buono ma la strada da percorrere per diventare un giocatore capace di lasciare veramente il segno è lunga. Quando i periodi non girano per il verso giusto, i risultati non arrivano e il clima si fa pesante, ciascuno ha il compito naturale e doveroso di prendersi le proprie responsabilità: se ad una prestazione deludente si associa però un comportamento indisciplinato allora lì c’è da riflettere parecchio. Ai danni di Mexes giocano infatti una serie di atteggiamenti che hanno un po’ macchiato la sua carriera e non solo in rossonero.
Considerando gli ultimi due campionati disastrosi, due episodi sono ancora impressi in mente. Il pugno a Chiellini in Juventus-Milan del 6 ottobre 2013 e la reazione verso Mauri con il giocatore biancoceleste preso per la gola in Lazio-Milan dello scorso 24 gennaio. Già si sa come sul terreno di gioco le provocazioni siano incessanti ma un professionista lo si riconosce anche e soprattutto nel sapere affrontare determinate situazioni mantenendo calma e disciplina. Reagire può capitare, questo sì, soltanto che superato un certo limite non ci sono più giustificazioni.
Non bisogna mai dimenticare i campioni che hanno scritto la storia del Diavolo. Un esempio da seguire al fine di prevenire certi errori ed eguagliare chissà un domani le loro gesta.